TikTok: dall’ultimatum di Trump alla vendita, ma a chi?

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Vendita TikTok: l’ultimatum di Trump scade oggi. Il social network cinese venderà ad Oracle o tratterà per una partnership teconlogica, pur di evitare il ban?

Vendita TikTok. Il Presidente degli Stati Uniti d’America non ha mai fatto mistero delle sue perplessità nei confronti del social network made in China TikTok, arrivando infine a dare un ultimatum alla casa di Pechino: vendita di TikTok USA o divieto di utilizzo sul suolo nazionale entro il 15.09.2020, cioè oggi.

Trump ha lanciato l’ultimatum a TikTok: vendita della produzione USA o ban. Microsoft e Oracle combattono per l’acquisizione

Oggi, quindi, sarà una giornata significativa per ByteDance, la società cinese “madre” di TikTok. Se, nei giorni precedenti, i rumor davano come papabili acquirenti Microsoft e Oracle, da poche ore lo scenario pare mutato.

Vendita TikTok: Microsoft è fuori dai giochi

Microsoft, infatti, si è dichiarata fuori dai giochi con un post su Facebook: “Siamo convinti che la nostra proposta sarebbe stata buona per gli utenti di TikTok, proteggendo gli interessi della sicurezza nazionale. Per fare ciò avremmo apportato modifiche significative per garantire un servizio in grado di soddisfare i più elevati standard di protezione, privacy, sicurezza online e lotta alla disinformazione”.

Oracle è una possibile partner

Mentre Oracle, inizialmente data per favorita grazie ai suoi evidenti legami con Trump, sembrerebbe aver perso la battaglia come acquirente, stando alle ultimissime affermazioni del China Global Television Network, l’emittente statale cinese.

MicrosoftOracle, quindi, sarebbero più in lizza per diventare acquirenti di ByteDance, fomentando la confusione, soprattutto in considerazione dell’ultimatum di Trump, in scadenza per oggi.

Se nessun codice verrà ceduto (ormai questo è cosa certa), Oracle potrebbe non essere fuori dai giochi per quanto riguarda una partnership. L’accordo che in queste ore verrà, eventualmente, raggiunto, dovrà essere approvato dalla Casa Bianca e non è chiaro se, anche una semplice partnership, possa soddisfare le richieste del tycoon.

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