Valentino Rossi con il suo inconfondibile numero 46, lo scorso fine settimana ha dato l’addio al mondo competitivo delle 2 ruote. Il grande campione italiano, per tututti il “Dottore”, ha ricevuto un premio alla carriera, consegnato dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e da Valentina Vezzali. Il tributo vuole essere un riconoscimento “per essere stato ed essere un ambasciatore del Made in Italy nel mondo”.
Cerchiamo di conoscere meglio l’impero patrimoniale creato dal grande fuoriclasse sportivo, con un talento che non può essere rinchiuso nella sola definizione di grande campione.
L’impero del Dottore, costruito non solo su 2 ruote
Il nostro fuoriclasse nazionale delle due ruote, ad oggi è il secondo pilota più pagato in MotoGp. Prima di lui troviamo solo Marc Marquez. La rivista Forbes nel 2020 ha messo sotto i riflettori il fatturato di 140 milioni di dollari netti, (pari a € 120 milioni), accantonati tra premi, vincite sponsor e investimenti vari.
Il Valentino Rossi nel lungo percorso della sua brillante carriera, non può essere definito solamente con l’appellativo di grande campione. Oggi il suo patrimonio finanziario conta 6 società, totalmente sotto il suo controllo. In molti si stanno già chiedendo quanto inciderà il suo ritiro dalle piste del motomondiale, sui suoi guadagni.
I suoi affari si sviluppano sia direttamente nel settore sportivo, sia ne vedono un coinvolgimento marginale. Valentino Rossi non è rimasto di certo indenne dal fascino dell’investimento immobiliare, andando ad operare così anche in quel segmento.
Il suo patrimonio finanziario al momento gode di una stima pari a € 30 milioni. L’effetto dell’allarme pandemia da Covid degli ultimi mesi, non ha inciso in maniera determinante sui guadagni del grande campione. Infatti i dati riportano cifre decisamente verso il rialzo se andiamo a prendere i dati relativi all’anno 2019, in cui Valentino Rossi si portava a casa € 28.6 milioni.
Guadagni e immagine del campione
C’è da dire che gran parte dei suoi introiti finanziari, siamo legati al merchandising e l’immagine di Valentino Rossi. Se si vuole prendere in considerazione la sola società la VR/46 Racing Apparel che controlla il merchandising del campione, si evidenziano € 21 milioni di ricavi, con € 15,9 milioni di costi. Insomma un attivo di tutto rispetto pari a € 5,1 milioni.
Certamente l’immagine del campione e le sue conquiste sulle piste di tutto il Mondo, hanno contribuito podio dopo podio, a far lievitare il suo fatturato patrimoniale. Tale relazione è evidenziata nel rapporto gestionale della sua maggiore società, che il campione controlla al 100%. La VR/46 Racing Apparel conferma il legame esistente tra fatturato in crescita, e risultati sportivi del fuoriclasse italiano.
Nell’anno 2019 si è andata a registrare una discesa dell’incremento patrimoniale di Valentino, quando si è visto un calo degli spettatori presenti al campionato Moto Gp, unitamente ad una discesa delle prestazioni della sua Yamaha. Immediata è stata la contrazione delle vendite dirette, che hanno subito registrato un calo del 20 %.
Ora ci si chiede cosa tirerà fuori il Doctor dal suo cilindro magico, che possa conferire nuova stabilità al suo patrimonio. Siamo certi che Valentino Rossi abbia in mente nuovi progetti pronti a stupirci ancora una volta, come ha sempre saputo fare con i suoi emozionanti traguardi sportivi.