Recentemente è stato siglato l’accordo tra Regione Lombardia, Associazione Medici di Azienda e Competenti, e CONFAPI (Confederazione Italiana della Piccola e Media Industria Privata), riguardante un protocollo d’intesa mirato all’estensione della campagna di vaccinazione Covid alle aziende.
Vaccino Covid: si alla somministrazione in azienda
Ha avuto luogo nei giorni scorsi un incontro tra il Ministro della salute Speranza, il Ministro del Lavoro Orlando, e il nuovo commissario all’emergenza Figliuolo, al quale verrà affidata tutta la parte logistica riguardante la distribuzione dei vaccini.
Nel corso della riunione sono stati presentati due obiettivi, quello di fare il punto sulla concretizzazione dei protocolli di sicurezza firmati a marzo 2020, e quello di esaminare la possibilità di coinvolgere i medici aziendali nelle vaccinazioni anti Covid, interessando anche l’INAIL attraverso i suoi laboratori.
Vaccino anti Covid: qual è il ruolo delle aziende
Alla riunione ha presenziato anche il direttore generale di Confindustria Francesca Mariotti, la quale oltre a confermare la disponibilità delle imprese a partecipare attivamente alla somministrazione del vaccino a lavoro, ha garantito l’efficacia della campagna di vaccinazione. Portando infatti le persone a vaccinarsi in azienda, sarebbe possibile arrivare ad un pubblico di circa 12 milioni di soggetti vaccinati, tra i quali anche le famiglie dei 5,5 milioni di lavoratori dipendenti della rete di aziende.
Vaccino in Azienda: si parte dalla Lombardia
Avrà inizio in Lombardia la campagna di vaccinazione aziendale, dove il protocollo è già stato approvato, ed è in attesa di diventare operativo dopo esser passato al vaglio del commissario all’emergenza Paolo Figliuolo.
La campagna andrà a coinvolgere le associazioni di categoria Anma (Associazione dei medici competenti), Confindustria e Confapi. L’obiettivo è quello di accrescere il numero dei luoghi dove è possibile ricevere la somministrazione del vaccino, così da velocizzare i tempi di immunizzazione.
Vaccino in Azienda: condizioni
Affinchè il protocollo per la vaccinazione in azienda diventi esecutivo, occorrerà definire le modalità di attuazione, e attenersi alle condizioni poste dall’Anma per tutelare i suoi iscritti. Per prima cosa dovranno essere rispettate le temperature di conservazione del vaccino, di -70/-80 gradi. In secondo luogo, ogni azienda in cui sarà presente un punto di vaccinazione, dovrà essere dotata di personale medico ad hoc.
Secondo le condizioni imposte dall’Anma inoltre, l’adesione dovrà essere volontaria, e i medici che eseguiranno i vaccini all’interno delle aziende, non saranno soggetti ad alcun aggravio di costi, e dovranno essere coperti da un’assicurazione aggiuntiva.