I vaccinati che intendano affrontare uno spostamento sul territorio italiano, devono fare riferimento al decreto Riaperture bis di maggio. Con questa nuova indicazione governativa viene prevista la certificazione verde Covid-19 per chi si è vaccinato. La sua validità è stata ultimamente corretta e portata a 9 mesi dalla conclusione del suo ciclo, archiviando così i 6mesi enunciati nel precedente decreto. Cosa fare alla sua scadenza ancora non è stato definito. Si attenderà il prossimo autunno per avere dati più chiari in merito.
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Vaccinati, viaggi e green pass
È bene ricordare che la validità di vaccinazione viene a compiersi dopo il 15° giorno di somministrazione della 1^ dose vaccinale, fino alla seconda. Pertanto anche coloro che hanno ricevuto solamente una prima somministrazione, potranno usufruirne. Il green pass consente:
- lo spostamento tra Regioni italiane aventi colori differenti di classificazione
- possibilità di far visita a anziani ospiti delle Rsa
A breve il green pass sarà indispensabile per poter partecipare a eventi di una certa portata, matrimoni o per avere libero accesso nelle discoteche, appena verranno riaperte.
I vaccinati saranno quindi censiti attraverso la documentazione cartacea o digitale, presso le strutture sanitarie pubbliche o private, o dal proprio medico di famiglia. Dovremo attendere invece la fine del mese di giugno, per vedere la comparsa del pass verde unico europeo. Il digital green certificate avrà validità europea, consentendo lo spostamento agevolato nel nostro continente.
A tal riguardo la Commissione Ue ha sollecitato tutti gli Stati membri Ue di provvedere ad alleggerire le restrizioni nei riguardi dei passeggeri vaccinati provenienti da Paesi extra Unione Europea. E’ stata data inoltre indicazione al fine di allentare la maglia in merito ai parametri per mezzo dei quali i Paesi vengono ritenuti sicuri dal punto di vista epidemiologico.
Vaccinati: ecco in quali Paesi si potrà andare con il green pass
Una volta entrati in possesso del green pass, sarà possibile spostarsi all’estero con maggiore facilità, senza dover effettuare ogni volta tampone o quarantene. Per gli italiani in possesso del pass ecco dove sarà possibile andare:
- Bulgaria
- Cipro
- Croazia
- Danimarca: con le due dosi inoculate da almeno 14 giorni e non oltre i 180 giorni della dose vaccinale, proveniente da Paesi classificati gialli o arancioni
- Estonia: avendo effettuato la vaccinazione non oltre i 6 mesi
- Germania: prevede la validità di vaccinazione solamente dopo l’aver portato a compimento il ciclo di da almeno 14 giorni. In alternativa si potrà entrare solo col tampone eseguito entro 48 ore prima
- Romania: è richiesto il ciclo di vaccinazione effettuato nell’arco dei 10 giorni precedenti all’arrivo
- Montenegro
- Moldavia
- Slovacchia
- Slovenia
Paesi che non richiedono la vaccinazione
Fuori dal coro europeo rimangono la Norvegia e la Francia. Queste due nazioni difformano dalla tendenza comunitaria che sembra essere compatta sulla validità e utilizzo del green pass:
- Norvegia: sono in vigore normative molto severe in merito agli spostamenti in ambito internazionale. Sono previsti infatti ben 2 tamponi obbligatori, e una quarantena di 10 giorni per chi entra sul proprio territorio. Al momento essere in possesso del green pass consente di gestire la quarantena in maniera domiciliare, e non presso Un Covid hotel.
- Francia: ai visitatori viene richiesto il tampone molecolare negativo, anche a coloro che hanno ricevuto la somministrazione del vaccino. La prossimo 9 giugno il ministro dei Trasporti Jean-Baptiste Djebbari ha disposto che potranno accedere in Francia senza tampone i viaggiatori europei che avranno saranno stati vaccinati con i sieri Janssen, Pfizer, AstraZeneca, Moderna, autorizzati dall’Ema.