Vacanze ormai alle porte, anche se c’è addirittura che ha già usufruito della sua pausa annuale dal lavoro. Il desiderio di andare in ferie quest’anno si sta facendo sentire maggiormente dagli italiani. Mesi passati tra restrizioni e coprifuoco imposti dall’emergenza sanitaria, hanno pesato. Si è innescato un gran desiderio di recuperare il tempo perduto della spensieratezza e del relax.
Il web anche in questo frangente è in grado di offrirci un ventaglio di occasioni e di possibilità, per andare in vacanza. La rete è uno dei motori trainanti dell’economia legata al turismo. Molto spesso però, le truffe sono in agguato.
Vacanze online, attenzione alle truffe: ecco le guide per evitarle
Le prenotazioni di appartamenti in formula b&b, a quanto pare sono in forte aumento. La piattaforma Airbnb, leader delle prenotazioni on line, ha registrato diversi dati. Si è visto un incremento pari al 33% per la stagione 2019, e del 53% per quella in corso. Contestualmente ai dati positivi riguardanti la movimentazione vacanziera, crescono i dati per le truffe nel settore turistico on line.
Come riconoscere le truffe delle vacanze
A detta degli esperti, con il crescere delle prenotazioni on line, le truffe sono dietro l’angolo. Ecco alcuni segnali e indicazioni da tenere ben presente quando si prenotano le vacanze, in B&B:
- Spesso si utilizzano i nomi dei grandi brand del turismo internazionale. Si richiedono fuori dal contesto della piattaforma, anticipi di denaro a fronte del soggiorno, o saldi anticipati. Si raccomanda quindi sempre di utilizzare i canali regolamentati per le prenotazioni. Bisogna evitare di trasmettere denaro con altri mezzi.
- La richiesta di caparra a mezzo bonifico è una delle truffe più ricorrenti. Infatti le piattaforme di locazione turistica escludono tale forma di pagamento, ma utilizzano i loro sistemi con carte di credito internazionali, a prova di frode. In caso di dubbio è sempre possibile avvalersi di un consulente in chat, pronto a dipanare dubbi su formule di pagamento o servizi.
- Il proprietario della casa da affittare non produce le foto del proprio immobile e non offre la sua disponibilità al momento dell’accoglienza. Spesso si simula un improvviso trasferimento all’estero. Ecco che poi segue la richiesta immediata di un bonifico internazionale, a cui farà seguito una finta pagina di prenotazione della piattaforma ufficiale, e una finta fattura. Da stare certi che dopo aver ricevuto quanto richiesto, il finto proprietario della casa vacanze scomparirà, con i soldi versati.
- Un altro campanello d’allarme può essere riscontrabile nei link che vengono inoltrati ai potenziali clienti a mezzo mail. Normalmente i siti delle piattaforme ufficiali per l’affitto di casa vacanze sono semplici e non molto lungo. Nel dettaglio alla ‘intestazione principale fa seguito una parola e il numero di riferimento della casa o dell’appartamento
- Infine un prezzo troppo basso specialmente nei periodi di maggiore affluenza turistica, la mancanza di recensioni o il loro essere state tutte redatte solo negli ultimi tempi, non è segno di certo di affidabilità. Poche indicazioni sulla location e il profilo utente di breve costituzione, già dovrebbero farci stare alla larga.
- Ultimo avviso è quello riguardante il cambio di alloggio una volta giunti a destinazione. Se l’host comunica l’insorgenza di inconvenienti, è bene documentare tutto, e richiedere aiuto alla piattaforma di riferimento