Turismo finalmente in aria di Ristori. A poche ore di distanza dalla pubblicazione degli avvisi pubblici per l’accesso alle procedure dei Ristori, è bene fare un pò di chiarezza. Gli operatori del settore turistico, potranno presto provvedere all’inoltro delle domande. Il comparto del turismo in Italia finalmente potrà avere accesso agli aiuti economici, a lungo richiesti.
A quanto ammontano i fondi stanziati per le criticità del turismo
I contributi stanziati dal Ministero del Turismo a favore degli operatori del settore, sono così distribuiti:
- Ben € 128 milioni sono definiti a favore degli operatori del ristoro automatico.
- La cifra di € 10 milioni sono messi a disposizione delle agenzie di animazione per i villaggi turistici.
- € 2 milioni sono indirizzati agli enti gestori a fini turistici, di siti speleologici e di grotte.
- Ben € 430 milioni sono stanziati agli operatori degli impianti di risalita a fune presenti nei Comuni allocati nei comprensori sciistici.
- € 32 milioni sono destinati alle agenzie di viaggio e ai tour operator che non hanno presentato istanza di contributo, come previsto dall’articolo 4 del decreto dirigenziale del 15 settembre 2020 – rep. 35, recante avviso pubblico, ai sensi del decreto ministeriale del 12 Agosto 2020.
Turismo e Ristori: quali i possibili beneficiari
Il Ministero del Turismo, ha da poco reso note le direttive per avere accesso ai Ristori, messi a disposizione degli operatori turistici. Le istituzioni hanno divulgato prontamente le informazioni per accedere al beneficio istituzionale, al fine di dare la possibilità ai beneficiari di poter produrre presto tutte le documentazioni. Le piattaforme istituzionali dedicate al ricevimento delle istanze da parte degli operatori del turismo, sono in fase di ultimazione. Le categorie di operatori del settore del turismo interessate dai sostegni, sono:
- Le agenzie di viaggio sia fisiche e digitali e i tour operator.
- Coloro che gestiscono gli impianti di risalita a fune, situati nei Comuni presenti all’interno dei comprensori sciistici italiani.
- Gli enti gestori con finalità turistiche, di siti speleologici e di grotte.
- Le agenzie di animazione che operano nei villaggi turistici, o durante feste e eventi.
Si potrà ricorrere alle autocertificazioni, al fine di snellire e di semplificare le modalità di accesso ai Ristori destinati al settore del Turismo. Il Ministero rende noti ben 4 avvisi, in cui sono definite le modalità di accesso ai Ristori messi a disposizione. Il comparto turistico a lungo ha subito gli effetti devastanti dell’allarme pandemico. Le chiusure forzate hanno prodotto ingenti danni all’economia legata al turismo in Italia. Le restrizioni imposte al fine del contenimento della pandemia da Covid- 19, ha messo in ginocchio per mesi gli operatori del settore turismo, con ripercussioni anche su altri comparti produttivi.
Come si devono richiedere i Ristori
Per poter avere accesso ai Ristori messi a disposizione dal Ministero a favore del comparto turistico, si dovrà accedere ad una piattaforma digitale. On line sarà presto a disposizione un’interfaccia apposita, a cui si potrà accedere mediante il proprio SPID, o CNS. Sarà possibile anche delegale un rappresentante e provvedere all’inoltro di autocertificazioni che siano corredate dalla firma digitale. Si avrà la possibilità di ottenere una ricevuta attestante l’invio dell’istanza, al fine di poterne seguire con facilità tutto l’iter.
Inoltre in relazione alla categoria di appartenenza, vi saranno dei dati specifici da inserire nell’istanza di accesso ai Ristori. Resta invariato per tutti l’obbligo di dimostrare i propri requisiti di accesso, come da articolo 2, commi 1 e 2 del decreto del Ministro del Turismo di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 26 agosto 2021. Sarà inoltre richiesto di segnalare eventuali contributi già ricevuti.