Trend fintech: un settore fortemente innovativo

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I trend fintech del prossimo anno, che ormai è alle porte, rappresentano un nuovo modo di fare finanza. Così questo settore arriverà con grandi novità nel 2023, sia dal punto di vista assicurativo, che bancario e finanziario. Per loro il 2022 è stato un anno più arduo del previsto e la causa è da ricercare nel cambiamento geopolitico, oltre che macroeconomico. Dal conflitto Russia-Ucraina alla crisi energetica, dalla volatilità dei mercati del post-pandemia. Nonostante le difficoltà, bisogna anche tenere in conto il fatto che il trend del settore fintech non ha riportato significativi rallentamenti durante il 2022. Al contrario, ha invece mostrato una voglia di novità dal punto di vista delle tecnologie e dell’innovazione che non si vedeva da diverso tempo ormai.

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Trend fintech: un settore fortemente innovativo

Con il 2023 alle porte, si può dire che il mondo fintech non solo non si è arrestato, ma ha addirittura dimostrato di essere capace di essere un settore innovativo. Ha infatti dimostrato che sa ben captare le necessità dei consumatori. E lo fa molto meglio rispetto le banche e la classica finanza, riuscendo a proporre al sistema assicurativo e finanziario gli strumenti necessari per attuare la trasformazione digitale di cui ha bisogno tutto il sistema economico italiano. A dimostrazione di ciò, ci sono i dati che l’Osservatorio del Polimi ha raccolto durante quest’anno e che ha riportato un dato da record. Si tratta del fatto che i finanziamenti legati al mondo fintech hanno raggiunto i 934 milioni di euro, “rischiando” di raggiungere il miliardo di euro. Ecco che è una prova del fatto che questo settore è in gradi di catalizzare finanziamenti grazie ai trend innovativi, oltre che convincenti.

Trend fintech: l’embedded finance

Un trend fintech da tenere sott’occhio per il prossimo anno è l’embedded finance. Si tratta di finanza incorporata, ovvero un sistema che si rivolge a una qualsiasi società proveniente da ogni tipo di settore. Consente di integrare, all’interno dell’offerta di servizi e prodotti pensati per i clienti, i servizi finanziari. Stando all’analisi recente di Junipe Research, questo tipo di servizi hanno raggiunto i 63 miliardi di dollari su scala mondiale. Entro il 2027, dovrebbero arrivare a superare addirittura i 183 miliardi di dollari. L’espansione è legata, per la maggior parte, da delle attività non finanziarie. Queste sono in grado di integrare, dentro l’offerta dei loro prodotti anche le opzioni finanziarie. L’embedded finace ha avuto grande fortuna grazie alla direttiva PSD2 che ha permesso di aprire alle terze parti le API bancarie. L’obiettivo era proprio quello di rendere più semplici e accessibili i diversi processi finanziari.

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Tred fintech: banking-as-a-service

Un altro trend fintech è quello chiamato banking as a service, un fenomeno che aveva già avuto grande successo nel 2022. Grazie a questo servizio, le società digitali che non sono in possesso di una licena bancaria, sono in gradi di offrire ai clienti una serie di servizi finanziari digitali. Ad esempio, si tratta di conti correnti online, carte di credito, soluzioni di pagamento assicurazioni e prestiti. Bisognerà attendere ulteriori sviluppi per il prossimo anno e si potrà sperare di avere servizi ancor più intuitivi e veloci.

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