Tredicesima, pagamento e tasse: scopriamo quanto ne resterà

Tredicesima tanto attesa. Lavoratori e pensionati ne potranno usufruire a breve. Vediamo effettivamente quanto spazio prenderà nei portafogli, al netto delle tasse.
tredicesima
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Tredicesima mai come quest’anno pare sia attesa dagli italiani. Se da un lato vi è il desiderio di concedersi qualche soddisfazione nello shopping in vista delle prossime Feste, dall’altro con la mensilità extra, si potrà fare fronte alle consuete spese impreviste. Facciamo il punto della situazione definendo quando verrà pagata la tredicesima mensilità ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, e quanto rimanga effettivamente nelle tasche degli italiani al netto delle tassazioni.

Tredicesima e lo shopping di Natale

Le associazioni di categoria nell’ambito del commercio, hanno da tempo iniziato a dare le loro indicazioni su come gli italiani intendano utilizzare l’importo della tredicesima mensilità. Come al solito in vista delle festività di fine anno, ci si attende un incremento degli acquisti, anche basandosi sulla maggiore disponibilità economica degli italiani che hanno percepito la tredicesima mensilità retributiva. Di certo si percepisce negli ultimi giorni un clima di grande confusione in merito a come si svolgeranno le spese in vista del prossimo Natale, tenendo conto delle possibili chiusure messe in atto dal Governo al fine di fronteggiare un eventuale allarme pandemico.

In ogni caso si prevede che la spesa rivolta ai regali per il prossimo Natale, possa aggirarsi intorno alla cifra di € 9 miliardi. Una cifra del tutto irrisoria se viene confrontata con il dato relativo al periodo antecedente l’allarme pandemico che arriva a sfiorare i € 20 miliardi. Purtroppo però la tredicesima non verrà impiegata dagli italiani solo per lo shopping natalizio, o per godersi degnamente le prossime Feste di fine anno. Infatti gran parte di essi utilizzeranno la quota della tredicesima mensilità per fare fronte al pagamento delle bollette, al saldo dell’Imu, della Tasi, della Tari, riservando ai cosiddetti sfizi solo una minima parte.

Chi sono i fruitori della tredicesima

Secondo un’indagine condotta a livello territoriale dalla Cgia, è stato evidenziato che la più alta percentuale dei fruitori della tredicesima mensilità, risieda nella regione Lombardia. 6 milioni per l’esattezza sono i lombardi che riscuotono la pensione, tra dipendenti e pensionati. Alla regione del nord segue poi il Lazio  con 3,25 milioni di aventi diritto, e il veneto con 2,95 milioni.

Tasse

Sempre grazie allo studio condotto dalla Cgia, si evince che forse l’unico vero beneficiario della mensilità aggiuntiva di fine anno, sia a tutti gli effetti il Fisco. La tredicesima quest’anno sarà erogata a 17,8 milioni di lavoratori dipendenti, e a 16 milioni di pensionati. Il totale lordo delle somme erogate risulta essere pari a €45,7 miliardi di cui ben € 11,8 in ritenute Irpef. Pertanto nel portafogli degli italiani, finiranno € 33,9 miliardi netti.

Quando si paga la tredicesima

Con l’avvento del Covid-19 sono definite nuove modalità e tempistiche per la riscossione delle pensioni italiane.  Coloro che non percepiscono le spettanti mensilità con accredito diretto sul proprio conto bancario o postale, vedranno recapitarsi con largo anticipo la tredicesima mensilità. A partire dal prossimo 25 novembre, per loro la gratifica natalizia, sarà già a disposizione.

Un discorso diverso invece per i dipendenti nel settore privato. Questi si vedranno recapitare la loro tredicesima, tradizionalmente entro il Natale. I dipendenti pubblici invece avranno la loro mensilità extra elaborata unitamente con il cedolino relativo all’ultimo mese dell’anno. Entrambi i versamenti sono di norma corrisposti verso il 20 di dicembre.

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