I token sono a quanto pare la nuova frontiera degli investimenti digitali. Sul blockchain il “gettone digitale” come viene definito, è una criptovaluta di ultima generazione. Anch’essa si basa sul concetto di unità di valore, andando così a definire un bene digitale.
Monetizzare i propri dati personali
Sappiamo molto bene cosa sia la tutela dei nostri dati personali, specialmente quando ci si ritrova ad essere bombardati da annunci pubblicitari, solamente per aver richiesto informazioni su di un dato prodotto, o per avere avuto delle informazioni relative ad un servizio. Insomma la rete ci offre tante nozioni, ma è sempre in agguato per carpire i nostri dati sensibili. È risaputo che le nostre informazioni personali vengano monitorate e raccolte di continuo. Le Aziende sono sempre a caccia di nuove informazioni personali, utili per l’acquisizione di nuovi clienti.
I dati personali muovono in rete un mercato di oltre 1.000 miliardi di dollari all’anno. Questa ingente somma di denaro però non finisce nelle tasche dei possessori dei dati, ma in quelle delle Aziende che operano in tal senso. Ultimamente però stanno prendendo forma diverse iniziative e progetti, atti alla monetizzazione dei propri dati personali. Ora sono in arrivo i token.
Il progetto HUDI tra dati sensibili e token
Siamo venuti a conoscenza di un avveniristico progetto digitale, denominato HUDI. L’acronimo sta per: Human Data Income. L’ambizioso progetto si prefigge lo scopo di arrivare a trarre profitto, con l’uso dei propri dati personali.
La piattaforma dedicata alla nuova idea di guadagno digitale, consente ad ogni utente di trarre profitto dai propri dati personali. Stavolta non c’è nessuno che tenta di carpire le nostre informazioni per poi rivenderle. Magari nascondendosi dietro un questionario informativo, o una raccolta punti.
In poche parole ogni utente della piattaforma HUDI potrà aggregare, accantonare in modalità ad alta sicurezza e poi vedere monetizzati, i propri dati sensibili. Il controllo dei propri dati personali rimarrà sempre ad esclusivo uso dei legittimi proprietari, mentre i token nel portafoglio continueranno a crescere.
Come i token scaturiscono dai dati personali
Per far sì che si profili il processo di monetizzazione in token dei propri dati personali è stato creato HUDI da una visione di Gianluigi e Francesco Ballarani. I due fratelli italiani che da anni hanno preferito vivere a Londra, sono dei veri talenti delle digitalizzazioni. Il loro interesse per le tecnologie di ultima generazione li ha posti nella condizione di dare forma al progetto HUDI.
Cos’è HUDI tra token e ecosistemi digitali.
In parole povere Il progetto HUDI con i suoi token, si può definire un personal data su blockchain. Gli utenti che sceglieranno di servirsi della nuova piattaforma saranno in grado di generare e raccogliere dati, in tutta sicurezza.
A tal riguardo vengono in aiuto le tecnologie avanzate che favoriscono lo scambio dei dati sensibili in modalità anonima, con le Aziende. Un vero e proprio marketplace che utilizza come valuta gli Hudi token.
Sempre nella stessa location digitale, le Aziende che accederanno, potranno avviare contrattazioni di dati tra loro. L’obiettivo dei due fratelli ideatori del progetto è quelli di arrivare ad avere 50 milioni di utenti entro il 2026.
Non ci resta che stare a guardare, e attendere, mentre contiamo i nostri token.