Thanksgiving o anche detto Giorno del Ringraziamento, è sicuramente una delle ricorrenze più amate dal popolo del Nord America e del Canada. Scopriamo le interessanti origini di questa ricorrenza, che sta prendendosi spazio anche nel nostro Paese. Tradizione e un grande movimento economico, sono i principali attori della festa a stelle e strisce, che anticipa il Santo Natale.
Quali sono le origini del Thanksgiving
Per cercare di conoscere le origini del Giorno del Ringraziamento che si festeggia ogni anno nel Nord America, bisogna andare a ritroso nel tempo fino alla metà del XVII secolo. Come gran parte degli appuntamenti dedicati alle tradizioni popolari, anche questa ricorrenza oggi sta lasciandosi per strada gran parte dei suoi significati cristiani.
L’appuntamento con il Thanksgiving sta divenendo una buona occasione per le famiglie statunitensi e canadesi di ritrovarsi seduti alla stessa tavola imbandita, per ringraziare per tutto quello che si ha. Il suo appuntamento è il quarto giovedì di novembre negli Stati Uniti, e il secondo lunedì di ottobre in Canada. Quest’anno negli Usa si celebra oggi 25 novembre. Anche per questa edizione sarà immancabile su tutte le tavole statunitensi, il tradizionale tacchino ripieno.
Thanksgiving e tacchino: connubio perfetto sulla tavola imbandita
Ormai anche oltre i confini statunitensi è cosa nota associare il Giorno del Ringraziamento o Thanksgiving , al tacchino come portata principale del giorno della festa. Tutti lo idealizzano al giorno del Ringraziamento e alle Feste di Natale. Anche in questa occasione però volendo dare un taglio finanziario alla tradizionale ricorrenza, a quanto pare l’edizione 2021 avrà un sapore più amaro.
Infatti da quanto risulta da recenti indagini finanziarie condotte da economisti americani del taglio di David Anderson, il tacchino sulle tavole americane quest’anno avrà un prezzo più alto rispetto al passato. È stato fatto un calcolo in merito sia al numero di esemplari, che per peso della carne dell’animale, prodotta in totale. È stato evidenziato pertanto un notevole calo in entrambi i valori di ricerca. A quanto pare l’annata 2021, ha fatto registrare gli stessi numeri di quella del 2015. Nel 2012 si riportavano dati in cui erano presenti 47 milioni di tacchini uccisi e cucinati per l’occasione.
Anderson afferma che tale situazione riguardante il tacchino del Thanksgiving, sarebbe da ricondurre ad una importante diminuzione della domanda, da parte dei consumatori. A questo dato poi si deve aggiungere l’incidenza di costi in crescita della catena di approvvigionamento alimentare. I mangimi animali stanno aumentando di prezzo, e questo va a discapito sicuramente della produzione anche della carne di tacchino.
A tutto ciò si deve aggiungere che stanno cambiando le abitudini alimentari degli americani, ormai volti a sperimentare nuove cucine. Un dato più che prevedibile data la miscellanea di etnie presenti sul suolo nazionale.
Gli americani e gli appuntamenti nel Giorno del Ringraziamento
Durante il Thanksgiving , gli americani tengono nelle loro città parate con carri allegorici e festeggiamenti di ogni tipo. Inutile dire che tutti è pensato in grande. Ovunque troneggiano giganteschi pupazzi gonfiati che vediamo girare città. Anche il Presidente degli Stati Uniti non si sottrae ai festeggiamenti del giorno, celebrando il Giorno del Ringraziamento sedendo a tavola con i suoi soldati. Il tacchino ripieno è pietanza per antonomasia, del pranzo tradizionale. Insieme alla carne però trovano spazio sulle tavole degli americani, anche il purè di patate dolci, la salsa di mirtilli rossi e la torta di zucca. Auguri.