Adesso che si sta vivendo un periodo storico segnato dalla crisi economica, molte persone si domandano se sia conveniente mantenere i termosifoni spenti al fine di avere un risparmio in bolletta. Adesso che si entra nel vivo della stagione invernale. Gli italiani devono riuscire a trovare un buon compromesso per il riscaldamento domestico. Fino all’anno scorso tutti i mezzi usati per aumentare la temperatura delle abitazioni non era eccessivamente dispendioso in termini economici. Adesso invece, a seguito del conflitto tra Russia e Ucraina, si sta sentendo il peso dell’inflazione a doppia cifra e dei costi energetici che risultano essersi triplicati. Il gas ha segnato dei prezzi da record, ma la crisi energetica sta segnando anche coloro che utilizzano i condizionatori o la stufa a pellet. I termosifoni, in generale, sono una delle soluzioni più comuni per riscaldare le case delle famiglie italiane. Al momento, però, il costo del gas è triplicato rispetto al passato e, per questo, le bollette rischiano di rivelarsi estremamente salate. Per fortuna, però, ci sono certi stratagemmi che consentono di ridurre quanto possibile l’utilizzo del gas. Tra questi c’è la soluzione di non utilizzare tutti i termosifoni delle stanze che si utilizzano poco.
Termosifoni spenti: si risparmia davvero sulla bolletta?
Se si tengono i termosifoni accesi in case di grandi dimensioni, allora si avrebbe uno spreco di energia non indifferente. Questo avviene, in particolar modo, se si tengono riscaldate delle abitazioni che si usano poco o mai. Ecco che, in questo caso, mantenere i termosifoni spenti è un buon modo per avere un effettivo risparmio sulla bolletta del gas. I radiatori della abitazioni che non si utilizzano e che restano vuote possono così essere spenti. Se si chiude infatti il circuito di determinati elementi, si va a diminuire il volume totale che si deve riscaldare e di conseguenza si riducono anche i consumi delle utenze. Bisogna anche dire che se si spengono i termosifoni delle zone della casa non utilizzate, si aumenta al contempo anche l’efficienza di determinati elementi. Il fatto è che i radiatori delle stanze poco usate hanno un flusso che si andrà a concentrare negli ambienti domestici che si utilizzano maggiormente. Di conseguenza, questi ultimi saranno riscaldati in maniera più efficiente. Da un lato, si va ad alleggerire il lavoro della caldaia, mentre dall’altra si riduce il consumo energetico al minimo grazie al fatto che i termosifoni spenti rendono più efficaci quelli che restano attivi.
Termosifoni spenti e stratagemmi per risparmiare
Se si ha intenzione di avere un risparmio sull’utenza del gas, si può provvedere ad altri metodi validi. Come prima cosa, sarebbe bene controllare la temperatura della casa e dei suoi ambienti. L’importante è che si mantenga in range che va dai 18 ai 22 gradi, per cui l’ideale sarebbe fermarsi ai 20 gradi centigradi. Ciò consente da un lato di avere un ambiente domestico confortevole, mentre al contempo si evitano gli sprechi. Coloro che restano al di sopra della soglia, avranno un aumento in bolletta parti al +6/7%. Bisogna fare attenzione anche alla manutenzione della caldaia e dei radiatori. Per questo, sarebbe utile effettuare, in modo regolare, lo sfiato delle valvole. Così si eliminano le bolle d’aria che sono le responsabili di rumori fastidiosi o di anomalie nel funzionamento del termosifoni.