Lasciare un televisore acceso può procurare un aumento della bolletta e in questo periodo è bene fare attenzione a ogni piccola abitudine nociva. Ci sono alcuni elettrodomestici che sono entrati a fare parte del quotidiano di milioni di famiglie italiane, ma che purtroppo sono stati considerati energivori. In altre parole, sono strumentazioni che utilizzano una grande quantità di energia elettrica. In tempi di inflazione come questo che si sta vivendo al momento attuale, bisogna fare attenzione alle bollette salate. Così è necessario ricorrere ai ripari e puntare quanto possibile al risparmio. Sarà importante cambiare le abitudini precedenti, ma soprattutto evitare certe attività che portano a sprecare troppa energia elettrica. A livello di corrente, ci sono alcuni elettrodomestici molto dispendiosi che vanno ad alleggerire le tasche degli italiani. Si sa, oggetto come il phon e il forno consumano molto, ma forse non tutti sanno che anche la televisione ha il suo impatto sulle utenze della luce.
Televisore acceso consuma: i casi più comuni
molti italiani hanno l’abitudine di vivere costantemente con la televisione accesa. Accade molto spesso ai casalinghi e alle casalinghe, chi lavora da casa o chi non ha molte occasioni per uscire perché pensionato. Dei soggetti del genere, per esempio, potrebbero contare di intrattenere il tempo libero guardando programmi di intrattenimento sia alla mattina che alla sera. Alcuni hanno anche l’abitudine di lasciare la tv accesa anche dopo esserci addormentati. Così il dispositivo, che magari non ha l’opzione di spegnimento automatico, resta acceso per un tempo abbastanza prolungato. Si può dire quindi che ci sono diverse occasioni in cui l’elettrodomestico si utilizza frequentemente. Molti, d’altronde, non hanno la minima idea di quanto ore possano passare dopo che avvenga lo spegnimento.
Televisore acceso: i consumi di uno schermo LCD
Come sempre accade quando si quantificano i consumi di un certo elettrodomestico, anche per la televisione non è possibile riportare un valore assoluto. Si può però fare una media, in base alla tecnologia del proprio apparecchio TV. Per esempio, nel mercato ad oggi ci sono tante alternative, come le televisioni con schermo LCD. Queste, rispetto alle LED, risultano essere più dispendiose dal punto di vista energetico. Quello che incide maggiormente sul consumo di una apparecchio televisivo è la grandezza del suo schermo. Di conseguenza, più sarà estesa la superficie, più la televisione andrà a consumare energia. Basi pensare a un LCD da 32 pollici. Questo ha un consumo di circa 90-130 Watt. Invece, uno schermo da 37” potrebbe arrivare a consumare anche 150 Watt. Se ha un numero ancora maggiore di pollici, allora avrà un consumo superiore ai 175 Watt.
Televisore acceso: i consumi di una TV a LED
Andando a guardare una televisione caratterizzata da tecnologia LED, le cosa cambiano sensibilmente. Questa, a parità di schermo gigante, consumano circa 95 W. In generale, le televisioni accese consumano in modo molto diverso tra di loro. Alcune hanno una potenza minima pari a 50 Watt, ma altre ne richiedono anche 600 W. Dal punto di vista economico, tutto questo si traduce in un costo medio dell’energia pari a 0,25 euro al Kilowattora per ogni dispositivo. L’importante è però fare in modo di utilizzarlo il meno possibile, staccando anche la spina, altrimenti resta in standby. Anche così, continuerà a consumare.