Anche se il nostro Paese sta affrontando un periodo segnato dal caro vita, risulta che i tassi di interesse più convenienti in Europa siano proprio nel territorio italiano. In ogni Paese esiste un’inflazione diversa e un altrettanto differente politica monetaria. In tutto il mondo le banche centrali stanno aumentando, in contemporanea, i tassi per far fronte all’imperversare dell’inflazione. Tutto ciò lascia tristemente presumere il fatto che nel 2023 arriverà una recessione globale. Così, rialzare i tassi in maniera massiccia come sta accadendo in questo momento non basterà a riequilibrare i livelli di inflazione. Ritornare a una situazione pre Pandemia, ad oggi, sembra impossibile che avvenga nel breve periodo. L’inflazione si può però attenuare, ed è per questo che la politica di tutti i Paesi dovranno spostarsi dal ridurre i consumi ad aumentare la produzione. Eppure, in questo scenario poco rassicurante pare proprio che l’Italia sia la nazione in cui il mutuo costa di meno rispetto gli altri Paesi europei. Con altrettanto grande sorpresa si scopre anche che il nostro Paese ha dei valori a cui pochi si avvicinano.
Tassi di interesse più convenienti: i dati dell’indagine
E’ stato scoperto quali sono i tassi di interesse più convenienti grazie a un’analisi che si trova nel Corriere.it. Questa si basa su indici che tengono in conto di 14 Stati Europei e prendendo come metro di paragone un immobile dal valore pari a 180 mila euro. La richiesta di finanziamento prevede un piano di distribuzione di 20 anni e ammonta a 120 mila euro. L’inchiesta è avvenuta nel mese di agosto. In Italia, durante il periodo di riferimento, il finanziamento era indicizzato tramite Taeg tra lo 0,88% e lo 0,98% se era fisso. Quando invece era variabile, oscillava tra lo 0,67% e lo 0,77%. Tra tutte le nazioni prese ad esempio dall’indagine, risultava essere il migliore.
Tassi di interesse più convenienti: la classifica
Se si va ad osservare il Taeg e il tasso fisso in tutta Europa, l’unica nazione che si avvicina ai valori italiani è la Germania. Tuttavia, si parla di un mutuo che si indicizza a partire dall’1,18%. In altri Stati europei invece si posizionano al di sotto della classifica. Fino a poco fa avevano i tassi di interesse simili a quelli italiani. La Spagna ha indicizzato un taso pari all’1,64%, mentre il Portogallo ha registrato un valore dell’1,91%. Se si prende in considerazione ancora il Taeg, in Norvegia il valore sale al 2,30%, mentre nel Regno Unito a 2,40%. Altro discorso si deve fare, invece, per la Grecia e l’Albania. Nelle due Nazioni non è possibile rilevare il Taeg, mentre invece si è saputo il Tasso Annuo Nominale. Da qui è emergo che i mutuatari sono costretti a pagare dei tassi di interesse di gran lunga superiori rispetto quelli europei. Si tratta del 3% per l’Albania e il 3,2% per la Grecia. Se si parla invece dei mutui a tasso variabile, sempre tenendo in considerazione il Taeg, l’Italia ha il primato. Addirittura, tra tutti i Paesi presi in analisi, ha anche un migliore tasso iniziale. Le offerte che si sono rilevate hanno infatti una percentuale pari all’1,53% in Spagna, e all’1,95% in Portogallo.