La Banca Centrale Europea, BCE, ha ripreso a parlare di tapering. Si tratta di una scelta che ha a che fare con la politica monetaria e che una banca centrale ha la possibilità di adottare. Tramite questa dinamica si va a verificare il momento in cui un istituto bancario ha intenzione di diminuire, in modo graduale, lo stimolo all’economia. Ecco che durante i mesi appena trascorsi si è tornato a parlare molto di questa condizione. È accaduto dopo che i rumors hanno parlato della possibilità, da parte della BCE, di attuare un “tapering” che avrà a che fare con la sua politica monetaria. Ci sono però alcuni esperti che vogliono ricordare quello che era stato inaugurato nel 2013 dagli Stati Uniti.
Tapering: che cos’è?
Quando si parla di tapering si fa riferimento alla riduzione di alcune misure straordinarie legate alla politica monetaria. A metterle in atto sono esclusivamente le banche centrali. La prima a spiegare con precisione il significato del termine è stata la banca centrale americana che, a partire dall’anno 2013, ha iniziato a diminuire, su larga scala, l’acquisto dei titoli di Stato. Si tratta di un programma che aveva avuto inizio nel 2008 e che ha preso il nome di QE. Questo nasceva in occasione della crisi legata ai mutui subprime. A partire dal marzo di quest’anno 2022, la BCE ha iniziato il tapering. Così ha tagliato ben 20 miliardi di euro per gli acquisti di bond che erano stati effettuati grazie al QE. In più, ha terminato gli acquisti netti di bond grazie al Pepp. Per spiegarlo in altre parole, il termine in questione risulta essere la riduzione della velocità degli acquisti di titoli, che viene anche definito come quantitative easing.
Tapering e tightening
Parlare di tapering non si intende il tightening. Questa parola inglese infatti vuole indicare il restringere le condizioni legate alla politica monetaria. Questa dinamica avviene generalmente quando l’economia ha un buon andamento e non necessita di ulteriori stimoli provenienti dalla politica monetaria. Ecco che questi due termini non si devono confondere e si deve anzi tenere in conto il fatto che possano coesistere. Ad esempio, il tightening fa si che la Fed possa ad esempio aumentare i tassi di interesse al fine di avere un controllo maggiore sull’inflazione e il suo andamento. Comunque sia, gli investitori hanno il compito di controllare e valutare con grande attenzione il tapering BCE per conoscere le conseguenze inerenti all’euro. Ma non solo, bisogna vedere anche l’andamento dei mercati azionari.
Tapering: come spiegare il significato?
Parlare di tapering significa ridurre in maniera graduale tutte quelle misure attuate dalle banche centrali al fine di migliorare l’economia e, al contempo, sostenere la crescita. Questa manovra si rivolge fondamentalmente al gestire i tassi di interesse e insieme quelle che sono le aspettative di tutti gli investitori. Ciò per quel che riguarda il futuro percorso dei tassi. Le banche centrali hanno delle azioni che possono riguardare la modifica di alcune politiche convenzionali. Ad esempio, la regolazione dei requisiti di riserva o del tasso di sconto. O, ancora, le politiche non convenzionali come ad esempio il Qe, quantitativa easing.