Superbonus 110%: quello che c’è da sapere

Superbonus 110

 

Il Superbonus 110% potrebbe subire una rimodulazione con il nuovo esecutivo: non si tratta di una novità, visto che se ne parla ormai da tempo. Adesso però che il governo Meloni sta compiendo una corsa contro il tempo al fine di riuscire a presentare la nuova legge di Bilancio per il prossimo anno a Bruxelles, la possibilità sembra diventare certezza. L’obiettivo del nuovo esecutivo è quello di riformulare una serie di bonus casa così da riuscire a ridurre le spese. Si vuole così cercare di recuperare quante più risorse possibili da destinare alla questione del caro bollette. Ecco che ci si può aspettare di assistere a livello nazionale a degli interventi straordinari per quanto concerne gli stipendi, ma anche le bollette di luce e gas. Tutto questo potrebbe avvenire attraverso il taglio del cuneo fiscale. Ci sono molte probabilità che si andrà ad utilizzare il deficit aggiuntivo per far fronte al caro-energia, anche se questa manovra potrebbe non essere sufficiente.

Superbonus 110 modifiche

Superbonus 110%: come funziona al momento

Al giorno d’oggi il Superbonus 110% risulta essere un incentivo statale che porta a una detrazione pari al 110% di tutte le spese inerenti a lavori domestici. Nello specifico, dovranno essere delle modifiche con l’obiettivo di rendere più efficiente il sistema elettrico all’interno delle abitazioni, che siano singole come le villette o in condominio. Se si vuole accedere all’aiuto statale, allora sarà necessario compiere dei lavori trainanti. È possibile usare le sconto anche in fattura, oppure come cessione del credito nei confronti degli istituti bancari. Al momento la normativa in vigore prevede l’aliquota al 110% che dovrebbe permanere fino all’anno 2023. nel 2024 dovrebbe invece scalare a quota 70%, diventando del 65% l’anno successivo, il 2025. Per quanto concerne le villette, il 31 dicembre 2022 rappresenta il termine ultimo per presentare domanda. Al momento sono previsti 51 miliardi di euro da detrarre per i lavori domestici. Durante il periodo di tempo che va dal 2023 al 2028, invece, il nuovo esecutivo vorrebbe stanziare 20 miliardi di euro in meno.

Legge di Bilancio 2023 e Reddito di cittadinanza

Superbonus 110%: le previsioni del governo Meloni

Il nuovo governo Meloni, con la riforma, potrebbe abbassare l’incentivo al 100%. Allo stesso tempo, però, potrebbe includere anche le case unifamiliari o le villette. L’importante è che vengano usate come se fossero la prima casa, da parte dei proprietari, dentro una determinata soglia di reddito. Per tutti coloro che sono in possesso di un reddito medio-alto, l’incentivo statale potrebbe addirittura abbassarsi all’80%. Da aspettarsi anche una nuova manovra volta a rilanciare il mercato inerente alle cessioni di crediti. Anche se sono stati fatti i correttivi al decreto Aiuti-bis, è vero che per il momento sussistono diverse difficoltà. In particolar modo, sul meccanismo legato alla responsabilità.

Le sentenze recenti ci tengono quindi a ribadire come sequestrare un falso credito è un qualcosa di legittimo, sebbene i concessionari non siano stati i protagonisti di alcun genere di frode. A inizio ottobre, una circolare da parte dell’Agenzia delle Entrate sembrava voler agevolare la cessione di credito per volere degli istituti bancari. In realtà, però, i tempi per le pratiche e la gestione sono molto più lunghi del previsto.

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