Spesso viene da chiedersi quale sia lo stipendio di preti, suore e frati. Il dubbio arriva soprattutto nel momento in cui i cittadini si chiedono se parte delle tasse statali servano a coprire il salario dei religiosi. Se si vuole conoscere l’ammontare del loro costo mensile, il punto di partenza risulta essere il Motu Proprio di Papa Francesco. Si tratta delle decisione, presti l’1° aprile 2021, di tagliare il salario non solo di cardinali, ma anche di altre figure religiose. Certo, è vero che i preti e altri religiosi devono necessariamente avere un salario che consenta loro di sostentarsi. Ecco che non basta dedicare l’intera vita alla missione religiosa, senza però contare sui soldi. Nessuno è in grado quindi di vivere con la sola vocazione. A maggior ragione se ne parla durante questi giorni, in cui suor Cristina ha preso la decisione di togliere gli abiti religiosi. Ne ha parlato in occasione della trasmissione The Voice of Italy. Dunque, il dubbio è il seguente: quanto gravano i religiosi sulle casse dello Stato e quanto percepiscono con esattezza. Da tenere in conto fin da subito che lo stipendio dei preti è differente rispetto quello di suore e frati.
Stipendio di preti: a quanto ammonta?
Intanto, i preti hanno diritto a percepire uno stipendio in quanto il loro servizio viene considerato come un vero e proprio lavoro. Si tratta di una professione come le altre e, per questa ragione, si avrà un guadagno. La cifra però non è la stessa per tutti, bensì dipende in base al livello di anzianità, oltre che del ruolo che si ricopre. Ecco che un prete semplice non guadagnerà quanto un parroco, e lo stesso vale per i cardinali e i vescovi. Ovviamente, anche la retribuzione del papa sarà del tutto differente. Ogni figura ecclesiastica quindi avrà il seguente stipendio medio:
- un prete semplice guadagna, all’anno, circa 12 mila euro;
- un parroco ha uno stipendio pari a circa 1.200 euro ogni mese;
- un vescovo può arrivare a guadagnare circa 3 mila euro mensili;
- i cardinali guadagnano circa 5 mila euro al mese, con l’aggiunta di bonus extra.
Per quel che riguarda invece la massima carica all’interno della Chiesa cattolica, ovvero il papa, al momento non ha alcuno stipendio. Questo è dato dal fatto che papa Francesco ha deciso di rinunciarvi. Ratzinger, il suo predecessore, aveva invece stabilito uno stipendio di 2.500 euro.
Stipendio di preti: la differenza con suore e frati
Come si è detto all’inizio, lo stipendio di preti non corrisponde a quello delle suore e dei frati. Queste ultime due categorie, nello specifico, non hanno alcuno stipendio. Ecco che, per guadagnare, si dedicano ad attività in qualità di insegnanti o infermieri. Per quanto riguarda le suore, queste percepiranno un salario commisurato con la professione che svolgono. Si terrà in conto del contratto di lavoro, esattamente come accade a un cittadino semplice che abbia un lavoro. Il discorso resta molto simile per quel che riguarda la categoria dei frati. Sia che siano francescani, domenicani carmelitani o gesuiti, questi vivono in base alla regola della castità, oltre che dell’obbedienza e povertà, all’interno di una comunità.