Spid: cos’è, funzionamento e richiesta d’identità digitale

Lo Spid è l’espressione della nostra identità digitale, nel momento in cui vogliamo accedere ai servizi della pubblica amministrazione, o dei principali Enti italiani. Abbiamo tempo fino al tempo massimo del prossimo settembre, per richiederlo, quale chiave d’accesso per l’utilizzo dei servizi on line a disposizione.
Spid
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Lo Spid entra nella nostra vita di tutti i giorni. Si tratta di una vera e propria determinazione della nostra identità digitale, va a semplificare l’accesso per i servizi on line della Pubblica Amministrazione e dei grandi Enti. Il tempo per dotarsene ha la scadenza fissata al prossimo settembre.

Spid: cos’è?

Con l’acronimo Spid andiamo ad indicare: il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Con questa chiave d’accesso personalizzata e unica, potremo accedere con facilità ai servizi on line dedicati al cittadino, della Pubblica Amministrazione.

La facilità di accesso ai servizi pubblici in digitale, consentirà di smaltire al meglio i vari iter burocratici. Tale prospettiva è il fine indicato nel Decreto Semplificazioni. È in corso infatti un gran lavoro nelle strutture pubbliche, al fine di adeguarsi al sistema digitale, a servizio dei cittadini.

Conseguentemente all’utilizzo unico dello Spid, andranno a decadere tutte le password di accesso, fino ad ora in essere. Certamente lo Spid non è uno strumento digitale obbligatorio, sia chiaro. Ma è evidente che sarà uno strumento indispensabile per poter accedere ai servizi on line, messi a disposizione della Pubblica Amministrazione. Pertanto anche se non è obbligatorio, lo Spid possiamo dire che risulta essere estremamente fondamentale per il cittadino, al fine di vedersi semplificata la vita. Si vedranno abbattuti tempi di attesa per gli utenti, e un sostanziale abbattimento di costi di gestione per i Pubblici Uffici. Infatti non saranno necessarie strutture adibite al ricevimento dei cittadini, con minore impiego del personale.

Spid: come funziona?

Tra i primi ad aver adottato l’utilizzo dello Spid abbiamo l’Agenzia delle Entrate, Inail, Inps e il Ministero del Lavoro. A breve è prevedibile che lo Spid possa essere equiparato in tutto, al documento d’identità, in formato digitale.

Il suo utilizzo è molto semplice. Come una qualunque chiave d’acceso deve essere digitato il fornitore dello Spid e codice identificativo. A questo punto dovremo inserire il codice a completamento che ci sarà   trasmesso sul cellulare personale. Inoltre per ciascuna Identità Digitale SPID bisognerà associare un indirizzo mail univoco

Come richiedere l’identità digitale

Per dotarsi di una personale Identità Digitale Spid, è indispensabile rivolgersi ad uno dei svariati Identity Provider, debitamente autorizzati. Ve ne sono diversi in ambito digitale.

Per procedere alla richiesta di Spid, bisognerà essere in possesso di:

  • Tessera sanitaria e il proprio codice fiscale
  • Indirizzo mail personale
  • Il proprio documento di riconoscimento che potrà essere tra: carta di identità, patente, permesso di soggiorno, passaporto
  • Recapito telefonico di telefonia mobile

A questo punto potremo procedere con l’inserimento dei nostri dati anagrafici, per poi procedere alla creazione delle credenziali Spid. A questo punto vi sarà la verifica di persona, on line a mezzo CNS, firma digitale o CIE.

Alla richiesta di Spid avanzata presso un Identity Provider farà seguito l’invio del nostro Spid a mezzo email o raccomandata. Alcuni la emettono gratuitamente, mentre altri richiedono per il rilascio dello Spid, una somma minima. I tempi di attesa per ricevere il nostro Spid, sono circa 5 giorni lavorativi

I principali Identity Provider presenti on line sono:

  • Aruba SpidID
  • Spid Italia
  • Namirial ID
  • Poste ID – Poste Italiane
  • Infocert ID
  • Intesa ID
  • Sielte ID
  • TIM ID

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