Solstizio d’inverno che anche quest’anno rinnova la sua magia, alle porte della fredda stagione invernale. La notte più lunga dell’anno è legata ad un fenomeno astronomico molto affascinante. Cerchiamo di comprendere meglio i suoi meccanismi, e la data esatta di quando si manifesterà, quest’anno.
Solstizio d’inverno: cosa accade
Con il significato della parola stessa solstizio, si inizia a comprendere di cosa si stia parlando. I termini “sol” e “sistere“, che sindicano rispettivamente “Sole” e “fermarsi”, danno origine al termine latino solstitium, che si può tradurre con l’espressione “Sole che si ferma”. Di certo non avviene proprio questo nel nostro cielo, ma il nostro astro in una data precisa raggiunge il suo punto più basso con l’altezza minima possibile sull’orizzonte a mezzogiorno. Ciò può dare l’impressione quindi che si fermi. Da notare inoltre che in questa giornata speciale, l’arco seguito dal Sole nella giornata dall’alba al tramonto, risulta essere il più breve in assoluto. Proprio a conferma di ciò il solstizio d’inverno si determina con il giorno più corto dell’anno in termini di ore di luce. La notte invece raggiungerà la sua massima durata.
L’evento astronomico si rende possibile in quanto il nostro Pianeta ha il suo asse di rotazione inclinato di 23,27 gradi. Così facendo i due Poli terrestri risultano essere orientati in direzione del Sole per 6 mesi ciascuno, originando così l’alternarsi delle stagioni. Le ore di luce nel solstizio d’inverno hanno la loro durata minima per poi riprendere ad aumentare man mano, a partire dal 22 dicembre fino al 21 giugno. A ridosso dell’estate quindi si assiste al solstizio d’estate che rappresenta anche il giorno più lungo dell’anno.
Quando arriva il solstizio d’inverno
È stato sancito convenzionalmente che il solstizio d’inverno vada a cadere il 21 dicembre. Ma tale appuntamento è soggetto a delle variabili, tanto che talvolta cade il 22 dicembre (ad esempio nel 2023). Ogni 4 anni per evitare che la sua data cada con tanta differenza da quella stabilita, ecco giungere in aiuto l’istituzione dell’anno bisestile che prevede un giorno in più a febbraio per compensare le ore perse negli anni passati.
La data del 2021
La data magica da segnare in agenda dell’atteso solstizio d’inverno, quest’anno sarà il 21 dicembre 2021, alle ore 16:59.
Storia e magia della notte più lunga dell’anno
Nel corso della storia dell’uomo il solstizio d’inverno ha sempre rappresentato un momento simbolico della vita sociale e religiosa, segnando lo scandire del tempo per varie culture. Ritroviamo ad esempio la Festa dei Saturnali, indetta dagli antichi romani, per omaggiare il dio dell’agricoltura Saturno. La ricorrenza che prevedeva lo scambio di doni, cadeva proprio nei giorni a ridosso del solstizio d’inverno, tra il 17 e il 23 dicembre.
Come non fare quindi riferimento al Natale, visto che proprio negli stessi giorni di solstizio d’inverno si celebrava la festa del Sol Invictus. Una sorta di rinascita da parte del Sole considerando che dopo il giorno più corto di tutto l’anno, ecco ricominciare ad allungarsi le ore di luce. Un chiaro omaggio quindi alla vittoria della luce sulle tenebre.
Impossibile poi non citare il sito archeologico di Stonehenge, in Inghilterra. Il monumento durante il solstizio d’inverno e quello estivo, in momenti precisi del giorno in cui cade, risulta essere perfettamente allineato al Sole. Gli studiosi ritengono quindi che i monoliti altro non fossero quindi destinati a fungere da primo calendario astronomico.