Soldi spesi per l’inflazione: quanti sono

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I soldi spesi per l’inflazione non sono uguali in tutta Italia. Dipende infatti dalla città in cui si vive. Per i cittadini italiani, dal punto di vista economico, ci sono quindi delle differenze territoriali. Tutto questo è dovuto all’inflazione, ma è anche vero che l’effetto legato all’aumento dei prezzi non è stato distribuito in maniera equa su tutta la nazione italiana. Come accade molto spesso, le dinamiche economiche sono differenti a secondi della Regione di appartenenza, e ancora più nello specifico, la situazione si modifica in base alle singole città. Laddove il caro vita si fa sentire maggiormente, le famiglie ne risentono di più. A farne le spese sono spesso le famiglie meno abbienti che si trovano in ginocchio a causa dell’aumento dei prezzi e delle utenze. Così, mettono a repentaglio i loro risparmi e il loro conto in banca è in pericolo. Si tratta soprattutto di coloro che vivono dentro grandi centri urbani.

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Soldi spesi per l’inflazione: la classifica delle città più colpite

Si analizzi nel dettaglio il fenomeno dell’inflazione, mantenendo però il presupposto che tutti i nuclei familiari italiani abbiano mantenuto gli stessi risparmi di inizio anno nella loro banca. Così, l’Ufficio studi della Cgi rimanda uno scenario complessivo, e parla di una spesa di circa 92 miliardi di euro. I più grandi danni legati al fenomeno dell’inflazione si registra soprattutto nella grandi città. A fare maggiormente le spese dell’aumento dei costi sono Roma, Napoli, Milano e Torino. Qui le famiglie risultano essere maggiormente penalizzate dal caro vita. Sono infatti tra le provincie italiane maggiormente popolate, e dunque anche quelle che hanno dei livelli di ricchezza più alti. In particolare, a Roma si sono spesi, a causa dell’inflazione 7,42 miliardi di euro di tutti i risparmi delle famiglie. A Milano se ne registrano 7,39, mentre a Torino 3,84. Al quarto posto segue poi Napoli con 3,33 miliardi di euro, Brescia con 2,24 e, al sesto posto, Bologna con 1,97 miliardi di euro in meno. Le città meno esposte sono invece Enna, Isernia e Crotone.

Inflazione: che cosa significa

Soldi spesi per l’inflazione: le Casse statali

Di tutto questo fenomeno, la parte più interessante è legata al complessivo effetto che ha avuto dal punto di vista statale. Come risulta ovvio, tutto ciò ha una serie di ricadute sulle Casse statali. Proprio come riportano alcuni giornali ufficiali, i primi mesi del 2022, se si paragonano agli stessi dell’anno precedente, hanno registrato un aumento delle entrate tributarie di +40,69 miliardi di euro. Tra i fattori che hanno fatto si che avvenisse un punteggio così positivo ce ne sono tre principali:
gli effetti del decreto Agosto, con tanto di sospensioni e proroghe, quelli del decreto Rilancio e l’aumento dei costi dei beni che comportano il gettito dell’Iva. Per questa ragione, gli economisti tracciano un quadro futuro economico condizionato dal rischio di stagflazione. Questo contesto potrebbe arrivare anche in tempi rapidi. Bisogna tenere infatti in considerazione il fatto che, un in certo periodo di tempo si sono verificati degli scenari a catena. Prima la pandemia, poi il conflitto Russia Ucraina. Da qui, il conseguente aumento dei prezzi sia dei prodotti energetici che delle materie prime. Tutto ciò fa pensare che a breve la crescita economica raggiunga il punto zero, facendo avanzare l’inflazione verso le due cifre.

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