Annunciata la serrata anti-coronavirus. Da oggi fino al 25 marzo negozi chiusi. Aperti solo gli esercizi che vendono beni di prima necessità, farmacie e parafarmacie.
Nella conferenza stampa di ieri sera, il premier Giuseppe Conte ha annunciato la “serrata” anti-coronavirus da giorni invocata da Regione Lombardia e dalle diverse forze politiche. Decisione difficile, presa con il Dpcm dell’11 marzo 2020. Serrata per tutti gli esercizi commerciali disposta fino al 25 marzo, eccetto “negozi di prima necessità, le farmacie e le parafarmacie […] Chiudono bar, pub, ristoranti, parrucchieri, centri estetici e servizi di mensa“.
Garantiti i servizi pubblici essenziali: trasporti e servizi bancari, assicurativi, postali e finanziari. Ma non solo: anche tabaccai, artigiani, idraulici, meccanici, pompe di benzina ed edicole potranno continuare ad operare nel rispetto delle norme precedentemente emanate.
Conte ” Non c’è bisogno di nessuna corsa per acquistare generi alimentari“
“Gli italiani hanno risposto in modo straordinario, ma si è trattato solo di un primo passo […] Bisogna procedere gradualmente. L’Italia rimarrà una zona unica, protetta. Ma ora disponiamo la chiusura delle attività commerciali. Resta garantito lo svolgimento dei servizi pubblici essenziali […] Non c’è bisogno di nessuna corsa per acquistare generi alimentari“, ha dichiarato Conte in una diretta Facebook.
serrata anti-coronavirus, fabbriche e industrie: chiudono solo i reparti non indispensabili
Fabbriche e industrie non chiudono: potranno continuare a svolgere le loro attività nel rispetto delle norme di sicurezza emanate per limitare il diffondersi del Coronavirus. “Restano chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione“, mentre “verranno garantite le attività del settore agricolo, zootecnico e di trasformazione alimentare comprese le filiere“, continua Conte.
Domenico Arcuri commissario straordinario
Altra novità annunciata è la nomina dell’amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, a commissario straordinario in affiancamento al capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.
I numeri aggiornati
Angelo Borrelli ha riferito che il numero totale dei contagi in Italia è di 12.462, di cui attualmente 10.590 positivi, 1.045 guariti dimessi e 827 decessi.
Conte: “Tutti insieme ce la faremo“
“Siamo un’unica comunità, l’Italia [ndr] ha bisogno di responsabilità, ha bisogno di ognuno di noi, di 60 milioni di italiani che compiono ogni giorno piccoli e grandi sacrifici. Tutti insieme ce la faremo. La regola madre rimane la stessa: dobbiamo limitare gli spostamenti alle attività lavorative, per motivi di salute e per motivi di necessità” ha concluso Conte.