Trattato Schengen sospeso: fine della libera circolazione. Ai valichi già lunghe code. In Europa tornano le frontiere chiuse causa Coronavirus.
A mezzogiorno di oggi verrà sospeso lo spazio Schengen e saranno chiuse tutte le frontiere esterne. “Tutti i viaggi tra i Paesi non europei ed europei saranno sospesi per 30 giorni“, ha annunciato il presidente francese Macron. In Europa tornano le frontiere chiuse.
Schengen sospeso: in Europa tornano le frontiere chiuse
Il Trattato Schengen, che garantisce la libera circolazione di merci e persone, prevede la possibilità di sospensione fino a 2 mesi in caso di minaccia. Mai come oggi è stata invocata dagli stati europei la sua sospensione, con la conseguenza di lunghe code ai valichi.
Von der Leyen: “È vitale mantenere la continuità del trasporto delle merci nell’Ue“
Per scongiurare il rischio di scarsità di cibo e materiale medico, l’Unione Europea ha chiesto ai Paesi di istituire delle “corsie preferenziali” destinate esclusivamente ad alimenti e materiale sanitario.
“È vitale mantenere la continuità del trasporto delle merci nell’Ue. Per questo proponiamo delle corsie rapide, preferenziali, per il trasporto di medicinali ed equipaggiamenti medici, cibo e servizi essenziali” ha spiegato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea.
Schengen sospeso: le frontiere chiuse in Europa
Ad oggi, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca, Danimarca, Polonia, Lituania, Estonia, Germania (paesi Schengen), Svizzera e Norvegia (extra Schengen) hanno annunciato all’UE l’introduzione di controlli. Le conseguenze si sono immediatamente palesate: lunghe code ai confini con il Ticino, che nel frattempo ha chiuso anche tutte le “dogane minori”, e al Brennero.
I controlli adottati su chi entra potranno essere di varia natura: da “semplici” controlli sanitari al divieto d’ingresso per chi non è residente. Sembra un ritorno ai tempi delle frontiere chiuse.
Eric Mamer: “siamo in un’economia in cui il Just in Time è un fattore chiave“
“Abbiamo prove di chilometri e chilometri di code in alcuni posti di frontiera. I camion non sono stati in grado di passare a causa dei controlli a quella frontiera o dell’effetto domino a causa di frontiere chiuse in un altro Paese […] Siamo in un’economia in cui il ‘just in time’ è un fattore chiave. Molte imprese operano con livelli di stock molto bassi e dipendono da un flusso continuo di componenti per continuare a operare“, ha dichiarato Eric Mamer, portavoce della Commissione Europea.
La chiusura delle frontiere causa Coronavirus incide ulteriormente sull’economia, già provata dall’emergenza sanitaria in atto.