Rottamazione ter: cos’è, come funziona, prossime scadenze

Rottamazione ter: l’Agenzia delle Entrate offre la possibilità di una definizione dei propri debiti iscritti al ruolo, per mezzo del decreto legge n.119/2018. Si ha così l’opportunità di poter estinguere quanto dovuto allo Stato italiano, approfittando della Rottamazione – ter. Vediamo di cosa si tratta, e come accedervi.
Rottamazione ter
Rottamazione ter

Come sfruttare la Rottamazione ter? Il Decreto Sostegni (DL n. 41/2021), l’art. 4, comma 1, lett. B ha permesso la riapertura dei termini della rottamazione cartelle esattoriali,  per poter provvedere al pagamento delle rate insolute. In tale maniera non si andranno a perdere i benefici espressi della Rottamazione – ter.

Rottamazione ter: cos’è?

L’Agenzia delle Entrate per mezzo della definizione agevolata offre la possibilità ai suoi contribuenti, di poter estinguere tutti quei debiti contratti nei confronti dello Stato italiano, ormai iscritti a ruolo. Tale agevolazione oltre la dilazione, prevede che vengano versate solo le somme dovute, senza l’aggiunta di sanzioni, o di interessi maturati negli anni. Per le multe stradali ad esempio non vengono richiesti gli interessi e le maggiorazioni di legge.

Il contribuente che vorrà approfittare di tale opportunità, dovrà provvedere al pagamento delle rate relative alla dilazione dell’anno  2020, mentre per quelle aventi scadenza nel 2021, si avrà tempo fino al 30 novembre prossimo. Bisogna attenersi alle scadenze fissate, per non vedere decadere i benefici di tale agevolazione. Con l’entrata in vigore del Decreto Sostegni generato dall’emergenza Covid-19, sono state apportate delle modifiche alle date di scadenza, preventivamente accordate.

Rottamazione ter: quali sono le prossime scadenze?

Per tutti i contribuenti che sono in regola con i versamenti della rottamazione ter, relativi alle scadenze 2019, è stato fissato il termine ultimo per poter provvedere al pagamento delle rate del 2020, al 31 luglio prossimo. In quella data bisognerà quindi versare le rate relative al 28 febbraio,31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2020 che non sono state ancora pagate.

Da tener presente che alla scadenza del 31 luglio verranno considerati ulteriori 5 giorni di tolleranza, come previsto all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018. Il pagamento dovrà essere corrisposto entro e non oltre il 9 agosto 2021.

Per le rate della Rottamazione ter relative alla scadenza 2021, il termine ultimo per provvedere al pagamento è stato fissato per il prossimo 30 novembre. Anche in questo caso per mantenere le agevolazioni che sono state regolamentate dal Decreto Sostegni. Gli importi dovranno essere versati con scadenza il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre 2021. Anche in questo caso per la scadenza del 30 novembre 2021, viene presa in considerazione la tolleranza di 5 giorni di cui all’articolo 3, comma 14-bis, del DL n. 119 del 2018. Pertanto il pagamento della rata dovrà avvenire tassativamente entro il 6 dicembre 2021.

Se il pagamento di quanto concordato in base alla Rottamazione ter verrà evaso parzialmente o in ritardo, il contribuente vedrà vanificati tutti gli sgravi fiscali, e le somme versate. Le stesse saranno considerate in forma di acconto a quanto originariamente dovuto, perdendo così tutti i benefici di sgravio.

Grazie alla stesura del Decreto Rilancio (DL 34/2020), coloro che hanno pagato parzialmente o in ritardo le rate relative all’anno 2019 con scadenza 2020, con le agevolazioni  introdotte potranno  richiedere un’ulteriore rateizzazione di quanto ancora dovuto alle casse dello Stato, ai sensi dell’art. 19 DPR 602/1973.

La stessa possibilità viene offerta dal Decreto Ristori (DL n. 137/2020) per le somme a debito incluse nelle precedenti rottamazioni (I^ Rottamazione e Rottamazione-bis), che sono venute a decadere per il mancato pagamento delle rate, come pattuito.

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