Rottamazione cartelle proroga di nuovo in primo piano, per tutti coloro che non sono riusciti a mettersi in pari con il Fisco, lo scorso dicembre 2021. Ora grazie al recente emendamento del Decreto sostegni ter, vengono riaperti i termini per poter provvedere al pagamento delle rate scadute della rottamazione ter, saldo e stralcio. Vediamo insieme le nuove date.
Rottamazione cartelle 2022: i contribuenti hanno una nuova chance, e lo Stato incassa
Se da un lato viene offerta una nuova occasione per chi intenda mettersi in pace con il Fisco, dall’altra anche lo Stato italiano fa cassa. I mancati rientri delle somme spettanti a fronte delle tasse non pagate, avevano creato una voragine statale di 2.45 miliardi di euro.
A metà dicembre 2021 i cittadini italiani rimasti in sospeso con la rottamazione delle cartelle esattoriali, stavano di certo vivendo una situazione davvero pesante. La liquidità di professionisti, lavoratori e delle imprese, per lungo tempo negli ultimi anni, duramente ha provato a resistere.
Da una recente indagine condotta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze è stato rilevato che alla precedente scadenza fissata per il 31 dicembre 2021, ben il 43% dei contribuenti, pari a quasi 532 mila contribuenti non era riuscito a pagare il dovuto, alle scadenze fissate. Ecco quindi che solamente il 57%, pari a circa 718 mila contribuenti, era riuscito a provvedere al saldo delle rate pattuite nella precedente risoluzione fiscale.
Nuovo calendario per la rottamazione cartelle esattoriali già rateizzate
I contribuenti italiani per avere nuovamente accesso alla cosiddetta pace fiscale, dovranno ora attenersi alle nuove scadenze fissate dal Fisco. Gli appuntamenti a cui non si potrà mancare sono così definiti:
- La data del prossimo 30 aprile 2022, riguarderà le rate in scadenza nell’anno 2020.
- Entro la data del prossimo 31 luglio 2022, saranno prese in considerazione le rate in scadenza per l’anno 2021.
- Entro la scadenza del 30 novembre 2022, saranno da pagare le rate in scadenza nel 2022.
Rottamazione- ter e Saldo e stralcio, con prolungamento dei termini di pagamento, delle rate scadute. Grazie alle ultime disposizioni dettate dal Governo Draghi, saranno riammessi all’agevolazione, tutti quei contribuenti che hanno veduto decadere il beneficio, per non aver rispettato i termini previsti. Con il nuovo Decreto Fiscale, arriva quindi un’altra chance, per mettersi in regola con il Fisco italiano.
Scadenze per il pagamento delle cartelle esattoriali Rottamazione -ter
Con il nuovo Decreto Fiscale di fatto sono riammessi al all’agevolazione, quei contribuenti che non avranno rispettato i termini di pagamento delle rate 2020, come da Decreto Sostegni bis. Erano state offerte in tale occasione, le opportunità di poter rateizzare i pagamenti già in corso, dall’8 marzo 2020.
Ora sono giunte novità in merito di Pace Fiscale e Riscossione, grazie al Decreto Fiscale (DL n. 146/2021), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 21 ottobre 2021.
5 mesi in più per i contribuenti, per mettersi in regola
Grazie al decreto Fiscale, ecco prolungata scadenza. Sono previsti ulteriori 5 mesi di tempo utile ai contribuenti, per provvedere al pagamento delle rate ormai scadute. Alle cartelle esattoriali notificate dal 1° settembre al 31 dicembre 2021, non saranno applicati gli interessi di mora. Inoltre cambia il termine di notifica che passa da 60 a 150 giorni, prima che l’Agente della riscossione possa dare il via al procedimento del recupero del debito iscritto al ruolo. Sarà invece ripristinato il termine ordinario di 60 giorni dalla data di notifica. La novità sarà in essere, a partire dal 1° gennaio 2022, per le cartelle di pagamento da notificarsi.
Arrivano le nuove scadenze Rottamazione-ter, per i piani di rientro
Ancora qualche giorno a disposizione dei contribuenti con i piani di dilazione definiti lo scorso 8 marzo 2020. Il Decreto fiscale ha sancito un nuovo termine per provvedere rottamazione cartelle in scadenza della Rottamazione-ter, o del saldo e stralcio. La data fissata per chi dovrà provvedere ai pagamenti, è quella del prossimo 31 ottobre 2021. Inoltre i contribuenti che si troveranno in difetto con i pagamenti, vedono estese a 18, le rate massime per vedere decadere il beneficio fiscale. Pertanto coloro che hanno interrotto i pagamenti delle rate in scadenza durante l’intero periodo della sospensione, sono tenuti a versare un numero di rate tale, al fine di evitare la decadenza dal beneficio della dilazione. Tale eventualità si andrà a verificare con il mancato pagamento di 18 rate.
Termini di pagamento per i contribuenti in Zona Rossa
Il recente Decreto Fiscale oltre che prevedere ulteriori 5 mesi di dilazione, pone l’attenzione su coloro che abbiano la residenza o sede legale nei comuni della fascia territoriale denominata “Zona Rossa”. Infatti a loro la sospensione decorre dal 21 febbraio 2020.
Pertanto in merito alle rateizzazioni della Rottamazione Cartelle ter o Saldo e stralcio concesse dopo l’8 marzo 2020 e per quelle riferite a richieste presentate entro il prossimo 31 dicembre 2021, la decadenza dell’agevolazione si andrà a profilare dopo l’eventuale mancato pagamento di 10 rate. In merito alle dilazioni concesse dopo la data dell’8 marzo 2020 con rate in scadenza durante il periodo di sospensione emergenziale (a decorre dall’8 marzo 2020, fino ad 31 agosto 2021) il termine per provvedere al pagamento è fissato inderogabilmente allo scorso 30 settembre 2021.