Risparmio gestito per poter mettere al riparo i propri investimenti, andando a diversificare le strategie d’investimento. Questo è quello che si potrebbe andare a definire come l’approccio ottimale verso un piano di risparmio, volto ad assicurarsi un futuro sereno. A tal proposito sarà bene andare a reperire gli strumenti di risparmio gestito che meglio rispondano alle nostre esigenze, mettendo a punto un’efficace strategia remunerativa. Tra le molteplici valutazioni da mettere a segno, bisognerà attuare un’attenta analisi del grado di rischio/investimento, per trarre il massimo guadagno, rischiando il giusto.
Cos’è il risparmio gestito e quali strumenti comprende
Per riuscire a mettere a punto una diversificazione mirata dei propri investimenti, andando a ridurre i rischi, ci si deve affidare alla professionalità di banche, intermediari specializzati, promotori finanziari, e agenzie specializzate nella gestione del risparmio. Ormai la clientela ha a propria disposizione tutta una serie di strumenti finanziari efficaci, che hanno lo scopo principale di andare a comporre il risparmio gestito. Non c’è che l’imbarazzo della scelta tra gestioni patrimoniali, ETF, e fondi comuni di investimento.
Con la formula del risparmio gestito, si ha una forma d’investimento con cui l’investitore affida il proprio fondo a intermediari professionali che, forti del mandato ricevuto, potranno andare ad investire e amministrare secondo le loro valutazioni, le risorse affidate dal cliente. Una delle tante soluzioni d’investimento che hanno fatto storia nel nostro Paese, sono i cosiddetti fondi comuni di investimento. La loro formulazione risale al lontano 1984, quale prima forma di investimento finanziario collettivo.
Quali strumenti comprende il fondo gestito
A questo punto potremo dire quindi che con la definizione di risparmio gestito abbiamo la possibilità di poterci avvalere di tutta una serie di strumenti e di prodotti finanziari, dedicati alla gestione del risparmio. Sarà quindi proprio attraverso tali strumenti che il risparmiatore potrà andare a mettere a punto un portafoglio di investimenti, ben diversificato.
Ecco che tra i vari strumenti del risparmio gestito, potremo andare a trovare:
- I fondi pensionistici.
- Fondi comuni di investimento.
- Le gestioni patrimoniali.
- Le polizze assicurative definite nel ramo vita.
Quali sono i limiti del risparmio gestito
Sicuramente l’applicazione di commissioni e costi, è da annoverare tra i limiti del fondo gestito. Si tratta di tutta una serie di oneri finanziari, che vanno di fatto a sottrarsi al valore del capitale investito. In alcuni casi purtroppo si assiste all’applicazioni di spese accessorie nella gestione del fondo da investire, che non sono comunicati in maniera trasparente al cliente.
Pertanto i risparmiatori alla fine dei conti tra capitale investito, spese e ritorno economico, non trovano la giusta collocazione per un buon ritorno finanziario. Inoltre troviamo anche un altro aspetto da considerarsi: il possibile conflitto d’interessi. Gli intermediari finanziari di certo hanno a loro favore la politica di dover incassare più commissioni possibili, e di accumulare al meglio le risorse della loro clientela.
Si presentano spesso situazioni in cui i promotori finanziari addirittura vadano a suggerire alla loro clientela di sottoscrivere contratti di gestione del risparmio, con l’unico scopo di vedere rifiorire il loro portafogli, e di andare ad incassare cospicue provvigioni. Come ultima indicazione utile sarà bene iniziare ad investire nel risparmio gestito, andando però a diversificare sempre al massimo tra i vari strumenti a disposizione.