Risparmiare sull’Rc auto anche con sinistro

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E’ molto difficile risparmiare sull’Rc auto, soprattutto in determinate situazioni. Se ad esempio si ha un RCA che comprende la clausola malus e bonus, potrebbe rischiare, in caso di incidente stradale, si vedere sensibilmente aumentato il proprio premio e cambierà di classe di merito. Quando si stipula un contratto del genere, questo prevede che un sinistro con colpa porta a un aumento di due classi. In termini monetari, si tratta di un balzo abbastanza oneroso. Se si dovesse verificare un sinistro, questo potrebbe costare una differenza sul pagamento dell’assicurazione pari a 300 euro l’anno circa. Eppure, è possibile comunque evitare che avvenga quest’impennata del costo. È un meccanismo, chiamato rimborso del sinistro, che in alcuni casi si può richiedere.

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Risparmiare sull’Rc auto con il rimborso del sinistro

Esiste un modo per risparmiare sull’Rc auto in caso di incidente stradale. Eppure, non tutti lo conoscono. Per capire meglio la situazione però è meglio partire dalle basi. Chi è assicurato, attraverso la Consap, può rimborsare tutti i sinistri che fanno parte della procedure del risarcimento diretto. Sono due, in questo caso, le tipologie di incidenti riscattabili:

  • gli incidenti avvenuti tra due veicoli dopo la data 1° febbraio 2007, nel momento in cui è stato avviato il risarcimento diretto;
  • tutti gli incidenti contabilizzati e liquidati del tutto, per i quali non sono risultati precedenti o altri danni accessori.

Da qui emerge che molti altri scenari sono esclusi. Ecco le tipologie di incidente che non sono riscattabili:

  • gli incidenti dove è avvenuta la collisione tra più di 2 veicoli;
  • quando la propria polizza assicurativa prevede anche la franchigia a tariffa fissa;
  • incidenti che hanno causato la collisione di un veicolo a motore, oppure tra più di due vetture;
  • sinistri che sono avvenuti al di fuori dall’Italia, ad eccezione della Città del Vaticano e della Repubblica di San Marino;
  • gli incidenti che hanno provocato la collisione con un ciclomotore che non era dotato di targa, o che abbia una cilindrata pari o inferiore ai 50;
  • i sinistri avvenuti con una polizza assicurativa che non ha aderito alla Card, ovvero la Convenzione tra assicuratori per il risarcimento diretto.

Se non si ha bene in mente in che situazione ci si trova, è possibile sempre rivolgersi all’assicurazione che deluciderà sulle politiche adottate. Così sarà possibile entrare in possesso di tutte le informazioni necessarie e procedere con le dovute pratiche.

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Risparmiare sull’Rc auto: come funziona il rimborso Consap

Se si rientra nei primi due casi sopraelencati, è necessario rivolgersi al Consap, ovvero la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici. Si tratta di una società per azioni italiana. Qui il contraente della polizza assicurativa della vettura, che è responsabile del sinistro, deve fare una scelta. Nel momento in cui si rende conto che gli è più conveniente rimborsare personalmente il sinistro, allora deve procedere nel seguente modo. Verserà l’importo dovuto alla Stanza di compensazione attraverso un bonifico bancario. Molto presto, questo metodo verrà aggiornato: così gli utenti potranno pagare anche in modalità PagoPa. In ogni modo, la Consap si farà responsabile di rilasciare un’attestazione per l’avvenuto pagamento.

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