Casa e la sua gestione delle uscite, spesso alle prese spesso con le spese riguardanti i lavori condominiali. Sono numerosissimi quegli italiani che devono destreggiarsi ogni mese, anche nell’affrontare le spese dei lavori di manutenzione del proprio condominio. Di questi tempi anche poche decine di euro in più nelle uscite, vanno ad assumere una certa valenza. Non di rado bisogna prestare la massima attenzione sulla gestione economica mensile.
Ma su quali meccanismi si basa la ripartizione delle spese che devono affrontare i condomini nell’esecuzioni di lavori di manutenzione dello stabile? Cercheremo di fare un po’ di chiarezza in merito chiamando in causa motivazioni, e le tanto temute assemblee condominiali.
Casa e spese condominiali ordinarie e straordinarie
In ogni condominio che si rispetti, si tengono periodicamente le tanto temute assemblee di Condominio. Si tratta di riunioni interminabili che vedono la partecipazione di tutti gli occupanti dello stabile, coordinate dall’Amministratore di condominio. In tali occasioni vengono approvati i bilanci di spesa relative alle manutenzioni ordinari o straordinarie, e tutte quelle problematiche che occupano le discussioni in un palazzo. I toni delle discussioni che ne derivano, molto spesso assumono declinazioni molto accese. Cerchiamo di meglio comprendere cosa si intenda con spesa ordinaria, e cosa invece con spesa straordinaria.
- Le spese di natura ordinaria: in questo caso si prevedono gli interventi di manutenzione che vengono eseguiti periodicamente, e su programmazione preventiva. Sono legati al naturale deterioramento dello stabile, e vanno a comprendere anche le piccole manutenzioni come sostituzioni di piccole tubazioni o delle lampadine dell’androne (ad esempio).
- Le spese di natura straordinaria: sono interventi da ricondurre a delle ristrutturazioni edili improvvise, o a degli interventi di manutenzione derivanti da improvvise piogge o da una tromba d’aria. Inutile sottolineare che l’incidenza economica degli interventi si differisce anche per la loro valenza. Gli interventi straordinari saranno di certo di un peso economico maggiore, in quanto non previsti.
Spese per il rifacimento del lastrico condominiale: come considerare la spesa
Prendiamo in considerazione ad esempio le spese derivanti dalla manutenzione del lastrico condominiale. Come dovrà essere catalogata tale spesa? La sua ripartizione come sarà effettuata? Trattandosi di un importante intervento strutturale legato all’edificio, verrà incluso nelle manutenzioni straordinarie. Questa tipologia di intervento è volta a prevenire infiltrazioni di acqua piovana, ai danni di tutto il fabbricato. Ecco quindi che tale intervento non può che non essere incluso nella manutenzione straordinaria, legato ad un evento atmosferico importante.
Ripartizioni della spesa
In questo caso il bilancio della casa entrerà in gioco per la ripartizione dei costi di rifacimento del lastrico condominiale. Il criterio di ripartizione che sarà adottato sarà così definito:
- Nel caso in cui si tratti di un lastrico condominiale, ogni appartenete al condominio dovrà farsi carico di una quota economica in proporzione al valore della proprietà della sua casa. Tale conteggio è espresso a mezzo dei millesimi detenuti da ciascuno condomine.
- Nel caso in cui si tratti di un lastrico di pertinenza privata, con uso esclusivo un terzo delle spese da sostenere al suo rifacimento saranno a carico del proprietario della casa, o di colui che ne usufruisce. I restanti due terzi dell’importo della spesa da sostenere, saranno invece a carico di tutti gli altri condomini, come stabilito dall’art. 112 del Codice Civile.
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