Rincari ancora una volta che si stanno abbattendo sui contocorrentisti italiani. A farne le spese a quanto pare saranno principalmente le famiglie e i pensionati. Le fasce degli utenti bancari più giovani, a quanto pare non se saranno coinvolte. Cerchiamo di comprendere come e in che modo è possibile andare a risparmiare sulle spese di tenuta conto, anche con cifre considerevoli.
Rincari bancari e lo studio di Altroconsumo
Ad interessarsi dei rincari messi in atto dai vari istituti bancari, sono stati di recente delle ricerche messe a punto da Altroconsumo e il Corriere della Sera. Il primo dato che ne è emerso è che gli aumenti sui costi di gestione per le tenute dei conti correnti, vanno ad incidere nelle tasche di famiglie, e pensionati. A non esserne interessati sono invece i giovani, che addirittura stanno acquisendo benefit e agevolazioni.
Cerchiamo quindi di andare a fare un po’ di luce su quelle che a tutti gli effetti possono risultare delle condizioni bancarie davvero interessanti, andando ad operare ottimi risparmi sulle spese di gestione conto.
Andiamo a scoprire i numeri dei rincari 2022
L’indagine condotta dall’associazione che tutela i consumatori e la testata giornalistica, ha preso in esame 400 conti correnti. Sono stati messi a confronto i dati relativi alle tariffazioni applicate sui conti bancari nel 2021, e quelle in vigore oggi.
Come già evidenziato, primo dato che è emerso è quello che ha veduto le categorie dei pensionati e delle famiglie, aggredite pesantemente dai rincari, mentre la fascia giovanile ne è rimasta praticamente illesa. Anche i tanto richiesti conti on line hanno fatto registrare dei rincari annui Icc con un balzo dal13% a ben € 78 per i pensionati che mediamente compiono 189 operazioni in 12 mesi. Balzo in alto invece pari dal 12% a ben € 87 euro per le famiglie che movimentano il proprio conto con 228 operazioni in un anno. Da notare che tra le banche che hanno ridotto l’Icc sono presenti: Intesa, Credem, e Bnl. Inoltre è bene ricordare che le giacenze conto di importo oltre i € 5 mila, sono soggette all’imposta di bollo di €34,20 annuale.
Ecco spiegati i rincari conto corrente che non toccano i giovani
I clienti che rientrano nelle fasce più giovani a quanto pare possono usufruire anche di un’agevolazione in merito ai costi delle operazioni di sportello. Infatti per loro le spese risultano essere diminuite del 5%. Crédit Agricole, N26, Intesa Sanpaolo, e Banca Mediolanum risultano essere gli istituti di credito con condizioni più favorevoli, verso le nuove generazioni. Ciò si può ricondurre alla considerazione che puntando sulla clientela più giovane, ecco che le banche potranno contare su un lungo futuro da utenti.
Il consiglio per poter risparmiare sui rincari
Anche il report annuale stilato da Banca d’Italia, ha messo in evidenza un dato molto interessante. A quanto pare i conti che hanno uno storico di oltre 10 anni, generano costi fissi annuali, pari a € 113,50. Mentre i conti aperti di recente hanno dei costi fissi nell’arco di 12 mesi, paria € 54. Viene quindi logico pensare che la fedeltà ad un istituto bancario, non sia di fatto ricompensata.
Fondamentale sarà bene fare un’attenta analisi del proprio “riepilogo annuale delle spese”. Ogni utente il primo mese dell’anno lo riceve dal proprio istituto di credito. Sono elencati tutti i costi delle singole operazioni. Solo vagliando con attenzione le proprie abitudini bancarie, sarà possibile operare una efficace strategia di risparmio. In linea generale sarà bene orientarsi verso una banca virtuale che permetta di poter abbattere comunque diverse voci, relative ai rincari applicati ultimamente. Messo in pratica ciò, scopriamo come risparmiare.