Rai al centro delle ultime novità in queste ore, e più precisamente stavolta si parla del suo canone annuale. Come stabilito dall’attuale riforma del mercato dell’energia, messa in agenda per il 2023, vi saranno diverse modifiche. Prima fra tutte l’uscita dal Canone RAI dalla bolletta elettrica. Cerchiamo di capire meglio cosa ci si dovrà aspettare.
Come si pronuncia l’Europa in merito al canone Rai
L’Unione Europea di fatto sancisce che tutti i Paesi membri debbano attenersi al mantenimento della massima trasparenza, in merito alle spese accessorie presenti nelle forniture energetiche. Pertanto non è possibile avanzare la richiesta in forma obbligatoria ai fornitori di energia, di assumere il costo di esattore degli oneri non legati al proprio settore. Tanto più i consumatori non devono essere tenuti a versare con la stessa fatturazione, un servizio diverso da quello che deve risultare primario.
Canone Rai, stop all’addebito in bolletta dal 2023
A quanto pare quindi l’onere del canone Rai rimarrà nella bolletta elettrica degli italiani, solo per tutto il prossimo anno. Con decorrenza dal 2023 non dovrà più essere annoverata tra gli “oneri impropri” dei costi dell’energia.
Ecco quindi che andrà di fatto a decadere l’obbligo di provvedere al pagamento del canone annuale, a mezzo addebito sulle fatture emesse dalle varie società elettriche. Si sta parlando di un atto dovuto che fa parte degli impegni assunti dal nostro Governo, nei confronti dell’Unione Europea nel Pnrr.
In questa occasione è stata sancita la cancellazione dell’obbligo per i fornitori di energia elettrica, di “raccogliere tramite le bollette somme che non sono direttamente correlate con l’energia”. In Italia l’onere della quota in riferimento al canone Rai, incide sul costo finale della fatturazione energetica ben € 9 mese per 10 mesi all’anno.
Quando il canone Rai uscirà dalla bolletta energetica degli italiani
L’Italia dovrà pertanto attivarsi prontamente al fine di cancellare la spesa del canone tv dagli “oneri impropri”. Così facendo verranno rispettati gli impegni presi dal nostro Governo, in merito al Pnrr. La data del 31 dicembre 2022, segnerà l’entrata effettiva in vigore delle misure stabilite al fine di garantire la diffusione della concorrenza nei mercati liberi, al dettaglio dell’elettricità.
Il canone Rai sparirà quindi dalla fatturazione periodica del gestore di energia elettrica definitivamente nel 2023. Pertanto ci aspettano ancora 12 mesi in cui saremo costretti a pagare l’imposta che finanzia la tv di Stato, presente nelle nostre bollettazioni periodiche.
Canone Rai nella bolletta dell’energia elettrica: quando pesa
Ad oggi l’importo del canone Rai, nelle tasche degli italiani incide sui costi energetici come abbiamo avuto modo di notare, € 9 mese, per 10 scadenze.
Precedentemente alla riforma il canone della tv di Stato, faceva versare agli italiani € 113 euro all’anno. Attraverso la sua introduzione nella bolletta elettrica voluta dal Governo Renzi nel 2015 attraverso la legge di Stabilità, si è voluto frenare l’evasione dell’imposta. Al tempo erano davvero in pochi a versare la tassa per la tv pubblica.
Nel 2016 ecco che a pagare il canone Rai furono il 41% delle famiglie in più. Le casse dello Stato rispetto al 2015, si trovarono una maggiorazione delle entrate pari a oltre 420 milioni di euro. La riduzione degli evasori scese dal 36% al 10%.