Prestito personale cos’è? Come richiederlo e ottenerlo? A quanto pare risulta essere sempre più richiesto dagli italiani. Le sue ottime condizioni e i tassi d’interesse sempre più interessanti, lo fanno preferire ad altre forme di finanziamento. Il momento sarebbe propizio, in vista di prossimi possibili variazioni dei tassi d’interesse. Cerchiamo di meglio comprendere come si accede, e le documentazioni necessarie all’ottenimento di un prestito personale.
E’ tempo di finanziare i propri progetti
L’incertezza economica dopo lo stallo imposto dall’emergenza pandemica, potrebbe prevedere il bisogno di auto finanziarsi. Sembrerebbe che questo momento di crisi possa essere il tempo giusto per andare a finanziare un proprio sogno professionale. Vi sono poi situazioni in cui ad essere avvantaggiate sono le donne, che intendano fare impresa.
Attraverso il prestito personale ciò potrebbe essere possibile. Lo strumento finanziario permette l’ottenimento dell’erogazione anche di piccole somme di denaro. Inoltre i piani di rientro sono strutturati a medio o breve termine, non andando ad impegnare così, per periodi molto lunghi e sfiancanti.
Inoltre è bene precisare che con la formula del prestito personale, il richiedente potrà disporre della somma di denaro ottenuta, a suo piacimento. Non ci sarà necessità alcuna di produrre fatture o ricevute che vadano a giustificare quanto richiesto. La somma di denaro percepita potrà essere impiegata a nostro piacimento, senza alcuna limitazione.
Tasso fisso vantaggioso e flessibilità della rata
Spesso ci si limita nella richiesta di un prestito personale, a causa della rata, non soggetta a cambiamenti. A tal riguardo però gli istituti di credito stanno correndo ai ripari, per incentivare le richieste dei prestiti personali.
Sono state messe a punto diverse soluzioni, che risultano davvero ottimali ai fini del rilascio del prestito personale. Per importi che vanno dai € 1.000 fino ad un massimo di € 50 mila, vengono messe a punto dei perfezionamenti contrattuali.
Tenendo conto che nella maggioranza dei casi il prestito personale è a tasso fisso, alcuni istituti di credito o finanziari, hanno definito delle agevolazioni. Ad esempio si può cambiare l’importo mensile della rata, o saltare una o più scadenze. Inoltre è possibile variare la durata del contratto, o decidere di fissare un importo della rata più leggero? Per i primi 12 mesi.
In questo momento il tasso fisso applicato ai prestiti è molto basso e conveniente. Infatti spesso il TAN va ad allinearsi con il TAEG. Ciò si viene a determinare con l’abbattimento di costi burocratici, o delle spese di istruttoria. C’è da ricordare che in precedenza il carico di tali oneri andava a ricadere sulla prima rata del prestito personale. Optare per un prestito in questi periodi, vuol dire sicuramente assicurarsi condizioni vantaggiose, per tutta la durata del prestito.
Documenti necessari
Per il prestito personale non vi è da dimostrare l’utilizzo della somma che si richiede. Pertanto non sono richiesti giustificativi di spesa, o perizie particolari. Il richiedente non dovrà fare alto che presentare la copia della propria carta d’identità, e del proprio codice fiscale. Inoltre vengono richiesti tutti quei documenti che vadano a comprovare il proprio reddito mensile, tra cui talvolta anche l’ISEE.
A tal riguardo ai dipendenti del settore pubblico e privato, vengono richieste le ultime due buste paga. Se i richiedenti del prestito personale sono pensionali, verranno richiesti invece i CUD o i modelli 730 relativi agli ultimi due anni. Nel caso in cui il richiedente fosse un lavoratore autonomo, questi dovrà produrre il modello unico, relativo agli ultimi due anni.
Con la presentazione dei documenti e la compilazione dei formulari, la richiesta per l’erogazione di un prestito personale sarà in fase di approvazione. Nel caso in cui la centrale rischi si pronunciasse in positivo, la somma richiesta sarà accreditata in pochi giorni.