Pensioni riscossioni anticipate per aprile? Tutte le news

Pensioni con riscossioni anticipate per aprile 2022 presso Poste Italiane? Scopriamo quali novità ci attendono tra obbligo Green pass e aumento degli importi.
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Pensioni di aprile 2022 con modalità di riscossione ancora anticipata? Con la revoca dello stato di emergenza il prossimo 31 marzo, potremmo vedere cessare il pagamento delle pensioni, in anticipo. Scopriamo tutte le news e i rumors in merito.

Pensioni di aprile 2022: cosa ci aspetta?

Come anticipato lo stato d’emergenza cesserà di fatto il 31 marzo prossimo, anche se per via della guerra in Ucraina è stata invocata la proroga fino a fine anno. Malgrado ciò a quanto pare da indiscrezioni trapelate a mezzo stampa, Poste Italiane unitamente alla Protezione Civile , stanno mettendo a punto un piano che preveda la riscossione anticipata delle pensioni quale una stabile consuetudine. Al momento ancora regna l’incertezza a tal riguardo.

Scopriamo le novità in vista per le pensioni di aprile 2022

Come anticipato il recente Consiglio dei Ministri ha messo sul tavolo un nuovo stato di emergenza umanitario, che resterà in vigore fino al prossimo fino al 31 dicembre 2022. La misura è stata fortemente voluta dal Governo Draghi al fine di poter andare a finanziare sostegni solidali e militari e solidali all’Ucraina nel conflitto contro la Russia.

Occorre ancora il Green pass per il ritiro delle pensioni?

Attraverso la pubblicazione di un decreto il nostro Governo ha sancito l’obbligo di Green pass per poter accedere serenamente nei centri commerciali, negozi, uffici pubblici, e anche per l’ingresso alle Poste Italiane e in Banca.

Sono attesi per il mese di aprile 2022 diminuzioni graduali in merito, e le notizie degli ultimi giorni riportano possibili allentamenti delle restrizioni proprio per gli uffici pubblici, Banche e Posta. A quanto pare però per il ritiro della pensione o l’accesso in banca, sarà ancora necessario almeno esibire il tampone, con esito negativo.

Arrivano aumenti negli importi delle pensioni di aprile 2022

Con la circolare 33 emessa dall’INPS, sono state chiarite le motivazioni che hanno originato l’incremento dell’importo delle pensioni. Con la Legge di Bilancio 2022 sono state apportate modifiche alle aliquote fiscali, ai diversi scaglioni di reddito.

Inoltre alle pensioni era stata applicata una perequazione con qualche errore di calcolo. Le percentuali di aumento erano state conteggiate all’1,6%, invece dell’1,7%. Ecco quindi che è stato operato un conguaglio riferito alle pensioni di marzo 2022 è pari a 0,2%, con riferimento ai mesi di gennaio e febbraio. La percentuale poi del1,7% per il mese di marzo, è stata applicata poi, correttamente.

Ultimo step sarà andare ad applicare la correzione messa a punto dall’ISTAT che ha portato a 1,9% la percentuale d’inflazione da applicarsi al 2021. Quindi si attende un’ulteriore aggiustamento pari a 0,2% per i primi mesi dell’anno in corso.

 

Pensioni con i pagamenti in riferimento all’appuntamento del prossimo gennaio 2022. Prosegue la modalità di riscossione anticipata, avvalorata dalla novità che vede il prolungamento dello stato di emergenza. Fino al prossimo 31 marzo 2022, i pensionati che riscuotono la pensione presso gli sportelli di Poste Italiane, saranno agevolati nelle procedure a causa del prolungamento dello stato di emergenza.

Pagamenti delle pensioni: con ordinanza si proroga l’anticipazione

Al fine di garantire la sicurezza sanitaria nel nostro Paese, si è ritenuto opportuno andare ad anticipare le erogazioni mensili delle pensioni, presso gli sportelli degli uffici postali. Il prolungamento dello stato emergenziale derivante dalla pandemia da Covid-19, vuole che si assembramenti. Pertanto prosegue l’uso della calendarizzazione dei pagamenti delle pensioni per il ritiro delle spettanze. Tale attuazione proseguirà fino al prossimo 31 marzo, come da recente disposizione

Tutto ciò è sancito con l’ordinanza n.° 787 del 23 agosto 2021 emessa dalla Protezione civile. Il documento ha così stabilito il pagamento in anticipo delle pensioni per i mesi di settembre, ottobre e novembre, e dicembre 2021.

L’ordinanza emessa, recita: “Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, secondo la quale si dispone il pagamento dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili”.

Le prestazioni pensionistiche prelative al mese di febbraio 2022 saranno anticipate a partire dal 25 gennaio  fino al 31 gennaio 2022. Si attende la calendarizzazione  ufficiale  da parte dell’INPS che di certo non si discosterà dalla modalità adottata per i  mesi precedenti. Al momento non sussistono condizioni  tali per attuare un cambiamento delle disposizioni attuate fino allo scorso mese. L’estensione dello stato di emergenza al 31 marzo 2022 presuppone che non vi siano cambiamenti all’orizzonte.

Date dei pagamenti di novembre 2021

L’anticipo pensionistico andrà a riguardare come sempre, solo coloro che riscuotono la pensione direttamente presso gli uffici postali. Il ritiro delle pensioni con modalità anticipata è rivolto a coloro che intendano percepire la pensione in contanti, attraverso Poste italiane. Saranno erogate le pensioni, gli assegni e le indennità di accompagnamento per invalidità civile.

Resteranno invece esclusi dall’anticipo calendarizzato delle spettanze, i pensionati che percepiscono le pensioni direttamente sul proprio conto corrente bancario, o postale. Per questi ultimi l’erogazione della loro pensione avverrà come sempre in base al primo giorno bancabile del mese di competenza.

Inoltre tutti i possessori di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno procedere al prelievo in contanti presso uno dei 7 mila ATM Postamat. Anche in questo caso quindi non vi sarà necessità di recarsi senza bisogno di recarsi allo sportello.

Ecco i termini per provvedere al ritiro delle pensioni, in base alla lettera iniziale del proprio cognome:

  • Per i nominativi aventi i cognomi dalla A alla B la data del pagamento è il 25 gennaio.
  • I cognomi compresi dalla C alla D vedranno i pagamenti il prossimo 26 gennaio.
  • I pensionati con i cognomi dalla E alla K potranno ritirare la pensione il 27 gennaio.
  • Pensionati con i cognomi dalla L alla O avranno accesso allo sportello postale 28 gennaio
  • I pensionati con i cognomi dalla P alla R avranno accesso agli sportelli postali il 29 gennaio solo la mattina
  • I cognomi compresi dalla S alla Z vedranno i pagamenti il prossimo 31 gennaio.

Pagamento pensioni: in banca il giorno 1° febbraio

Il pagamento anticipato è riservato solo a coloro che ritirano la pensione direttamente in contanti in Posta. Per coloro che invece percepiscono le spettanze direttamente sul conto corrente, il pagamento dovrebbe avvenire il 1° febbraio 2022. Stessa regola per assegni e indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili dall’INPS, così come delle rendite vitalizie dell’INAIL, qualora riscosse su conto bancario.

La regola vuole infatti che l’accredito avvenga il primo giorno bancabile del mese o il giorno successivo se si tratta di giornata festiva o non bancabile, con un unico mandato di pagamento, fatta eccezione per il mese di gennaio nel quale il pagamento si esegue il secondo giorno bancabile.

Pensioni di febbraio 2022: quando la riscossione è alternativa

Poste Italiane come consuetudine attraverso una nota rammenta ai pensionati che anche per il prossimo mese “i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio. Le modalità di pagamento anticipato delle pensioni – si legge ancora – hanno carattere precauzionale e sono introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane. È necessario indossare la mascherina protettiva, entrare nell’Ufficio Postale solo all’uscita del cliente precedente e tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno sia nelle sale aperte al pubblico”. Così conclude la nota di Poste Italiane.

 

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