La payment experience è in italiano l’esperienza di pagamento che cambia a seconda di come si modificano le tecnologie. Al giorno d’oggi, ogni tipo di pagamento digitalizzato deve garantire il massimo della sicurezza, deve essere conveniente, così da dare positività a chi acquisita ogni genere di prodotto online. La modalità con cui si paga cambia sempre, e ogni generazione ha la propria esperienza. Prima esistevano i gettoni del telefono, così come i mini-assegni. L’Italia è passata poi dalla lira all’euro, dai bancomat agli sms, dal pagamento tramite smartphone al proprio wallet. Se si va a guardare il futuro prossimo, allora si deve tenere in conto delle criptovalute, così come del metaverso. Queste due realtà stanno già modificando il mondo dell’e-commerce e di come avvengono i pagamenti digitali.
Payment experience: come si pagava prima e come si pagherà nel futuro
Sulla payment experience dei consumatori e delle loro nuove abitudini di acquisto ne parla un’indagine globale. È stata patrocinata da BigCommerce, una piattaforma per i maschi B2C e B2B che ha mandato avanti il Global Consumer Report: Current and Future Shopping Trends. In quest’occasione, l’agenzia ProfitWell si è rivolta a 4.222 aziende tra:
- gli Stati Uniti (1.698);
- il Regno Unito (685);
- la Francia (627);
- l’Italia (687);
- l’Australia (527).
Dall’inchiesta è emerso che una persona su due acquista online almeno una volta ogni settimana. Nello specifico, l’80% dei consumatori spende per abbigliamento e prodotti di moda, il 56% per prodotti di elettronica, al 55% per l’intrattenimento. Per quanto riguarda invece il metodo di pagamento usato per fare acquisti online, il 5% dei consumatori dichiara di usare le criptovalute, soprattutto in Italia e negli Stati Uniti. In generale, si esiste https://www.mentefinanziaria.it/smart-working-quali-sono-i-rischi-per-la-salute/l’opzione Buy Now Pay Later, questa opzione di pagamento viene scelta al 16%. Nel nostro Paese la usano solo il 5% dei consumatori online. Il motivo è che la BNPL cerca di aiutare i compratori affinché possano rientrare all’interno del loro budget. Se fosse un’opzione in Italia, il 32% dei compratori ha detto che sarebbe propenso a completare un acquisto. Tra tutti gli acquisti fatti dentro il metaverso, quasi la metà dei clienti, ovvero il 46%, si è mostrata disposta a comprare sia i beni fisici che quelli virtuali.
Payment experience: la cassa
Prima di passare all’analisi del metaverso, è bene soffermarsi alla cassa. Si tratta di quel punto, sia virtuale che fisico, che rappresenta l’interfaccia in grado di regolare il rapporto tra il venditore e il cliente. Ad oggi la cassa rappresenta il migliore alleato per la trasformazione digitale. È infatti vero che chi la gestisce fa da ponte indiretto tra tutti i sistemi gestionali che abilitano ogni genere di servizio. Ad esempio, c’è la gestione del personale, degli ordini e dell’inventario, oltre che quella finanziaria. Tutti i terminali di pagamento automatizzati che hanno funzioni touch – come ad esempio gli smart Pos – sono in 1grado di integrare pagamenti digitali con tutte le funzioni di fornitura di catena. In questo modo, il terminale di cassa smart è un elemento di unione per chi paga e chi invece lo gestisce. Fa così da tramite tra l’offerta e la domanda.