Patent Box: novità da Agenzia delle Entrate

Patent Box: tutto è pronto in Agenzia delle Entrate. Ecco di cosa si tratta e come funziona.

Con un comunicato stampa ufficiale sul sito agenziaentrate.gov.it, arriva la conferma sulla Patent Box.

La novità era contenuta nel Decreto Crescita e oggi diventa una realtà. La Patent Box è una tassazione agevolata per chi decide di registrare un marchio o un brevetto.

Nato con la legge di Stabilità del 2015, lo strumento è stato poi cambiato nel 2017, con il D.L. 50/2017. Con il Decreto Crescita, sono state inserite nuove migliorie.

Chi può richiedere la Patent Box

Possono accedere alla forma di agevolazione dei redditi tutte le società italiane ed estere che fanno ricerca e che vogliono brevettare in Italia, in qualsiasi settore.

I beni devono essere immateriali, come i software, per esempio. La legge indica chiaramente come beni immateriali:

  • programmi informatici protetti da copyright;
  • brevetti industriali;
  • disegni e modelli che si possono tutelare a livello legale;
  • un particolare uso di questi programmi per raggiungere un determinato obiettivo;
  • processi, formule e informazioni negli ambiti: industriale, scientifico e commerciale.

Le aziende in crisi, liquidate, oppure chi lavora in regimi forfettari, non può accedere a questa agevolazione.

La detassazione dipende dal reddito e cambia di percentuale da una legge finanziaria a quella successiva. Per calcolare il reddito su cui applicare la tassazione agevolata, si utilizza:

  • il caso indiretto, cioè quanto si guadagnerà dal prodotto una volta venduto;
  • il caso diretto, cioè quanto quel prodotto ha portato in termini di benefici economici alla società che lo sta brevettando. Questo calcolo viene fatto in Agenzia delle Entrate, ma si può fare un contraddittorio.
  • i costi per la produzione del bene;
  • i costi fiscali.

Cosa cambia con il Decreto Crescita

Con il Decreto Crescita, si semplifica la richiesta per la Patent Box. Basterà indicare le spese sostenute per creare il bene immateriale entro 3 anni con la dichiarazione dei redditi per poter aprire la procedura.

Visto che in tanti utilizzano la dichiarazione precompilata, per usare la procedura semplificata si potrà fare tutto online. Anche chi ha già questa pratica in corso, può chiedere di aderire per velocizzare la situazione e ottenere la tassazione agevolata.

Fonte: Teleborsa

Articoli Correlati

Annarita
Copywriter freelance, si occupa di notizie di economia da 8 anni. Per lei, avere una mente finanziaria è il miglior modo per miglirare la vita di tutti i giorni.