Esiste il modello unico semplificato per installare i pannelli solari sui capannoni aziendali e sulle case di privati. Si tratta di una vera e propria novità dal gusto rivoluzionario, proprio come ha confermato Roberto Cingolani, Ministro della Transizione ecologica. Si tratta infatti di applicare una transizione superveloce a degli impianti che, rispetto quanto consentito fino ad oggi, hanno una potenza quattro volte superiore. Così entra in atto l’operazione del fotovoltaico-libero che era già stata lanciata ad aprile 2022. Si tratta della volontà, da parte del Governo, di far fronte al caro-energia sopraggiunto dopo l’invasione della Russia in Ucraina.
Adesso arriva anche il nuovo decreto attuativo: basterà compilare e inviare al gestore di rete un modello scaricabile on-line. Una firma e qualche informazione in più e le famiglie italiane, così come le società, avranno la possibilità di installare pannelli solari sui tetti di casa o sui capannoni industriali. Non ci saranno più i permessi e le autorizzazioni di cui si aveva bisogno prima, anche per quanto riguarda gli impianti più grandi e potenti. Gli unici che non rientrano nella possibilità di seguire questo iter sono gli edifici vincolati.
Pannelli solari: cosa prevede il modello unico semplificato
Adesso è possibile installare i pannelli solari in modo più semplice e veloce rispetto il passato. L’obiettivo è quello di aiutare sia le imprese che le famiglie italiane a far fronte alle ingenti spese di gas e luce. Allo stesso tempo, ci si vuole avvicinare all’obiettivo del 2030 legato all’energia rinnovabile. Così, il modello unico semplificato permette di installare impianti fotovoltaici della potenza massima di 200 kw. Fino a poco tempo fa, invece, il limite era di 50 kw. Secondo quanto previsto dal decreto attuativo, il modello deve essere usato per modificare, potenziare, connettere o realizzare da capo degli impianti che abbiano tali caratteristiche:
- si trovano presso i clienti finali che hanno già dei punti di prelievo;
- luoghi dove i lavori siano semplici;
- dove è richiesto il ritiro dell’energia al Gestore dei servizi energetici, acronimo Gse.
Pannelli solari: quali sono i passaggi da seguire
I passaggi da seguire per l’installazione dei pannelli solari sono solamente tre e sono molto semplici. Come prima cosa, bisogna inviare il modulo al gestore di rete da parte del richiedente. Dopo di che, il gestore si occuperà di verificare la compatibilità della domanda. Infine, se le verifiche dovessero dare esito positivo, si avvia automaticamente l’iter di connessione per parte del gestore stesso. Se si volesse acquistare un impianto fotovoltaico di grandi dimensioni, l’utente si troverebbe costretto a fare un investimento importante. Questo si ammortizza, però, dal risparmio di almeno il 30% rispetto il costo totale delle bollette di gas e luce. Bisogna anche tenere in conto del fatto che l’energia che non viene usata, la si può cedere al Gse che garantirà una rendita. In generale, una casa necessita di un impianto da 3 kWp, ovvero chilowatt di picco. Il suo costo va dai 5 ai 7 mila euro se si considera lo sconto che viene applicato nella fattura.