Pace Fiscale finalmente con un sospiro di sollievo, da parte di milioni di contribuenti italiani. In questo periodo sono in molti a trovarsi costretti a dover fare fronte a numerose scadenze fiscali, nell’arco di pochi giorni. Il termine ultimo per provvedere alle cartelle esattoriali da pagare, era stato fissato allo scorso 30 novembre 2021. La proroga ufficiale messa a punto dal Senato è arrivata pertanto fuori tempo massimo. Pur trattandosi solo di un breve rinvio, sarà comunque sufficiente per molti italiani, per riprendere fiato dalle diverse incombenze fiscali che si susseguono.
Pace Fiscale: arriva la nuova scadenza al 9 dicembre 2021
Anche se in effetti si tratta solo di un piccolo rinvio della valanga di scadenze fiscali del periodo, si potrà fare una breve pausa. Il pagamento dovuto a fronte della concordata Pace Fiscale, è così slittata dallo scorso 30 novembre 2021, al prossimo 9 dicembre. Restano comunque sempre validi altri 5 giorni di tolleranza, per poter provvedere al pagamento delle rate di saldo e stralcio e rottamazione ter rimaste in sospeso dal 2020 e anche quelle nuove del 2021. Agli italiani peserà non poco l’appuntamento fiscale con ben 12 pagamenti.
Inoltre sarà possibile andare ad usufruire dei 5 giorni di tolleranza per non perdere i benefici della Pace Fiscale. Pertanto il termine ultimo per poter provvedere al pagamento delle 8 rate di rottamazione ter e le 4 rate di saldo e stralcio si profila essere la data del 14 dicembre prossimo. Di certo i cittadini erano in attesa di un allungamento dei tempi di scadenza più consistente. Ma alla fine come dire: meglio questo che nulla.
Proroga in vista anche per gli avvisi bonari: data da segnare prossimo 16 dicembre 2021
Anche la Riscossione vede un’altra proroga affiancarsi a quella riguardante la Pace Fiscale e i suoi pagamenti. Stavolta ad esserne interessati saranno gli avvisi bonari che vedono la loro data di scadenza tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020. Si tratta del periodo in cui l’allarme legato all’emergenza Covid -19, ha messo a soqquadro attività e imprese, di ogni ordine e tipologia. La prima ondata di emergenza sanitaria nel nostro Paese, ha messo in ginocchio le attività economiche, con una ripercussione sia sul piano sociale che finanziario. Venendo a mancare i profitti e le entrate, non si è riusciti a fare fronte alle scadenze e anche quindi agli avvisi bonari che dovevano essere saldati entro lo scorso 16 settembre 2020.
Nuova scadenza a metà dicembre per la Riscossione
L’emendamento al decreto Fiscale collegato alla manovra porta la firma di Emiliano Fenu congiuntamente a quella di Donato Laus. Pertanto è stato stabilito a tal riguardo che coloro che hanno saltato la scadenza del 16 settembre 2020, avranno la possibilità di recuperare, senza perdere i benefici acquisiti. insomma non solo Pace Fiscale tra gli obbiettivi istituzionali.
La nuova scadenza per la Riscossione da segnare in rosso sul proprio calendario, sarà quella del prossimo 16 dicembre 2021. All’appuntamento con i pagamenti dovuti, si potrà scegliere di provvedere al pagamento delle somme:
- Andando a versare il dovuto in un’unica soluzione senza sanzioni e interessi.
- Provvedere al pagamento in 4 rate mensili di pari importo, entro il giorno 16 di ogni mese.
Pace Fiscale e Riscossione, forse un pò meno pesanti per gli italiani, ora