Arrivano delle novità per la scuola con il rinnovo del contratto 2019-2021 che prevede anche l’aumento dei salari. Non solo per gli insegnanti, ma anche per il personale Ata. La decisione è stata presa dopo che si è raggiunta l’intesa tra i vari sindacati di categoria e il neoministro Giuseppe Valditara, a capo del ministero dell’Istruzione. Così venerdì 11 novembre le due realtà hanno firmato presso l’Aran, ovvero l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni. Al momento, l’accordo legato a rinnovare il contratto Istruzione e Ricerca, che coinvolge anche il personale universitario, si concentra sulla parte economica. Per questa ragione all’interno del testo che si trova pubblicato nel sito web ufficiale dell’Aran, ci sono le tabelle che riportano gli importi degli aumenti. Si vede il valore dei nuovi salati sia degli insegnanti che del personale Ata.
Novità per la scuola: contratto rinnovato
La novità per la scuola, ovvero i nuovi importi relativi ai salari di insegnanti e personale Ata si trovano nelle tabelle dell’Aran. Qui si possono vedere gli aumenti relativi che teoricamente sono previsti per il rinnovo dei contratti per le scuole. La firma definitiva risale all’11 novembre. Nonostante questo si continua a parlare di ipotesi in quanto il completo rinnovo del contratto scuola arriverà, con grande probabilità, nel mese di gennaio. Nello specifico, si confermerà insieme alla nuove legge di Bilancio 2023 che entrerà in vigore a inizio del prossimo anno. Qui ci saranno i dettagli legati alla parte amministrativa. Proprio come ha dichiarato la stessa Aran, in previsione della firma definitiva da parte del Ccnl scuola, l’aumento del salario spetterà a 1.232.248 dipendenti. Di questi ci sono coloro che appartengono ai settori sia scuola che Afam (1.154.993, di cui 850 mila insegnanti). I restanti 77.255 appartengono invece al settore universitario, esclusi però i docenti, e ad enti di ricerca. Sempre nel sito dell’Aran si legge che, ipoteticamente, stando all’accordo, arriverà un aumento del trattamento tabellare relativo a tutti coloro che svolgono un lavoro dipendente nel comparto scuola. Arriverà anche, probabilmente, un aumento di tutte le indennità, sia quelle fisse che le ricorrenti.
Che cosa prevede il nuovo accordo del comparto scuola
In teoria la novità per la scuola sta nel fatto che ci sarà un aumento degli stipendi. Si parla di un incremento al mese lordo di 98 euro. Questo si dovrà garantire per le 13 mensilità, compresa la tredicesima. Andando a guardare il personale docente, per questo comparto ci sarà un aumento medio lordo che ammonta a 101 euro ogni mese. Si tratta di un aumento in percentuale che supera il 4,2%. In più, sempre stando al sito ufficiale dell’Aran, il contratto darà la possibilità di far corrispondere 2.362,49 euro, in media, di arretrati. La somma dovrebbe spettare a tutti coloro che fanno parte del personale scolastico. Per quanto riguarda i docenti, la cifra ammonta a 2.450 euro in media. L’aumento dello stipendio non sarà uguale per tutti quanti. Questo dipenderà da quanto tempo si presta servizio nella scuola. Si terrà anche in conto sia l’ordine che il grado di istruzione. I primi aumenti sullo stipendio si dovrebbero vedere già a partire da dicembre di quest’anno. Vale sia per gli insegnanti, che per il personale Ata e i docenti universitari.