Nike in Borsa ai massimi storici: puntare sullo sportwear

Nike stavolta fa notizia non per il suo ultimo modello di sneakers dal design avveniristico, ma per la sua valenza sui mercati azionari. Vediamo come investire al meglio i nostri soldi nello sportswear.
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Nike il colosso dello sportswear, stavolta è sotto la lente degli operatori finanziari, dopo che le sue azioni hanno raggiunto i loro massimi storici. La multinazionale statunitense che dal 1971 produce abbigliamento, calzature, e accessori sportivi ha sede nell’area metropolitana di Portland, in Oregon. Cerchiamo di capire come sia meglio muoversi in ambito azionario, per poter mettere a frutto un vantaggioso investimento.

La scalata del titolo Nike

Nel primo trimestre del 2020 anche le azioni Nike hanno registrato il loro minimo storico, come gran parte dei titoli quotati nelle maggiori piazze borsistiche mondiali. Ma l’aver toccato il fondo, altro non è stato che rivelarsi poi un vero e proprio trampolino per dare il via ad una strabiliante ascesa economica. Poi ecco avviarsi la ripresa del titolo del colosso sportivo americano, che si potrebbe delineare in 4 precisi momenti. Al primo trimestre 2020 decisamente in picchiata, ha fatto seguito un periodo breve in cui le quotazioni sono tornate ad occupare i livelli pre-pandemia.

Il secondo semestre del 2020 ha veduto le azioni Nike arrivare a toccar la quota di 140 dollari. A questa fase ha fatto seguito ancora un momento positivo del colosso di Portland dello sportswear, durante il quale il valore azionario è arrivato a far registrare un gap compreso tra i 134.8 e i 154.6 dollari per azione. L’ultimo balzo in alto lo abbiamo infine registrato a fine della settimana scorsa, quando le azioni Nike sono state ad un soffio dei 180 dollari ad azione.

Le previsioni degli analisti in merito alla crescita delle azioni Nike

Tra gli analisti sta prendendo spazio l’idea di poter  prendere in considerazione un RSI non troppo azzardato, con  gli investitori che possano puntare ancora al raggiungimento di ulteriori guadagni. Dai 170 dollari si potrebbe puntare al rialzo verso quota 175, agendo d’anticipo. Successivamente risulterebbe a tiro il traguardo dei 177 dollari ad azione, con un possibile stop loss da fissarsi a quota 163,5 dollari.

Quale prodotto finanziario utilizzare

Per mettere a punto la strategia prospettata dagli esperti, potrebbe tornare utile andara ad utilizzare il certificato Turbo Open End Long. La sua emissione risale allo scorso ottobre 2021, e potrebbe riservare 2 vantaggi appetibili per gli investitori: un livello di knock-out abbastanza lontano con valore pari al 17,36%: pertanto il livello che definisce a zero il valore del certificato, si colloca sotto la media mobile, stabilita a 200 giorni.

Dopo il picco di agosto si pensa che tale determinazione sia una buona arma di difesa, alla discesa dei prezzi. Inoltre il prodotto finanziario sembra essere una leva finanziaria che si pone ad una quota adeguato, ma non esagerata.

Perché si punta sullo sportswear

Ormai il segmento dello sportswear non è ad appannaggio solo di utenti che praticano discipline sportive, soprattutto poi se le aziende come la Nike portano avanti una politica che strizza sempre più l’occhio al rispetto per l’ambiente. Dai calcoli messi a punto dagli esperti del settore, il i CAGR (acronimo di Compounded Average Growth Rate, l’incremento percentuale medio) nel settore sportivo tra accessori e abbigliamento, sarà in grado di generare nel 2026 un  giro d’affari pari a 543,9 miliardi di dollari.

 

Avvertenza

La presente pubblicazione è stata preparata da Mentefinanziaria.it in completa autonomia e riflette quindi esclusivamente le opinioni e le valutazioni dell’Editore.

In ogni caso, l’Editore non è responsabile per qualsiasi perdita o danno, diretto o indiretto, che possa derivare dall’utilizzo dei contenuti della presente pubblicazione.

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