Mutuo ristrutturazione: come si ottiene

Il mutuo ristrutturazione rientra all’interno di interessi passivi che si pagano sui mutui stipulati al fine di ristrutturare la prima casa. Per capire meglio la questione, bisogna comprendere che i benefici fiscali per tutti i lavori svolti sul patrimonio immobiliare del singolo, non vanno ad esaurirsi solamente con la detrazione dell’Irpef. Negli ultimi anni, si sono infatti introdotte diverse e importanti agevolazioni. Una di queste è la possibilità di pagare le spese dell’Iva in misura ridotta. Lo stesso vale con gli interessi passivi. Lo prevede l’art.15, comma 1-ter del Tuir, che disciplina la detrazione Irpef, pari al 19%, su interessi passivi relativi ai mutui stipulati per costruire o ristrutturare la propria abitazione principale. Si ha però un limite: il tetto massimo spendibile è di 2.582,25 euro. In più, la detrazione si può cumulare qualora ci siano dei mutui misti. Questi si possono richiedere o per l’acquisto della prima casa, o per costruirla o ristrutturarla.

Mutuo ristrutturazione cosa prevede

Mutuo ristrutturazione: cos’è la detrazione degli interessi passivi

Il mutuo ristrutturazione è un’agevolazione che prevede la detrazione dell’Irpef rispetto gli interessi passivi. Sono poi previsti oneri accessori che si pagano su tutti i mutui ipotecari che si sono stipulati a partire dall’anno 1998. Ciò vale sia per ristrutturare che per costruire la prima casa. Nello specifico, si gli interessi pagati possono essere detratti del 19%: basterà indicare l’importo totale all’interno della dichiarazione dei redditi, a cadenza annuale. La cifra massima su cui è possibile calcolare la detrazione ammonta a 2.582,25 euro. Con i termini costruzione e ristrutturazione si intende ogni intervento che si realizza in conformità con il provvedimento del Comune di appartenenza. Questi dovrà autorizzare la nuova costruzione, così come tutti gli interventi di ristrutturazione edilizia. Le regole sono all’interno dell’art.3, comma 1 – lettera d, del Dpr 380/2001. Rientrano nella detrazione anche gli interventi che si effettuano su un immobile comprato allo stato grezzo e per costruire e ristrutturare un fabbricato rurale che serve come abitazione principale per un coltivatore diretto. Da non dimenticare poi che come abitazione principale ci si riferisce a quella in cui si abita allo stato attuale.

Bonus famiglia: i requisiti necessari

Mutuo ristrutturazione: quali sono i requisiti richiesti per avere la detrazione

Non tutti possono beneficiare della detrazione degli interessi passivi. Per poter avere un mutuo ristrutturazione della casa principale, allora sarà necessario soddisfare una serie di requisiti. Si tratta dei seguenti:

  • i lavori per la ristrutturazione o costruzione di un immobile devono essere iniziati o 6 mesi prima, o 18 mesi dopo la data in cui si è stipulato un contratto;
  • chi stipula il mutuo sarà solamente che possiede il titolo di proprietà, oppure che abbia reale diritto dell’unità che si deve ristrutturare o costruire;
  • l’abitazione soggetta a nuova costruzione o ristrutturazione dovrà essere l’abitazione principale entro 6 mesi rispetto la fine dei lavori. Sarà inoltre quella in cui il contribuente e tutti i familiari vogliono dimorare abitualmente.

Per stabilire chi ha diritto al mutuo ristrutturazione, invece, le cose si complicano. Nella circolare n 7/2021 dell’Agenzia delle Entrate, coloro che possono detrarre gli interessi passivi coloro che sono in possesso dell’abilitazione comunale dove si specifichi che si ha l’autorizzazione su quelli che riescono a cambiare organismi edilizi attraverso un “insieme sistematico di opere” in grado di trasformare del tutto0, o comunque cambiare il precedente immobile.

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