Montagna, bonus fino a 40 mila euro per chi si trasferisce

Montagna come meta per molti non solo di vacanza, ma per un possibile luogo di residenza. Vediamo le novità in arrivo, messe a disposizione dalla Regione Piemonte.
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Montagna quale meta preferita da molti italiani che amano vivere all’aria aperta, nel meraviglioso scenario dell’alta quota. Per alcuni vivere in montagna potrebbe rappresentare la destinazione ideale dove trasferirsi, per una vita all’insegna della natura. A tal proposito ecco che la Regione Piemonte intende finanziare un Bonus Montagna da destinarsi a tutti coloro che avendo i requisiti necessari, intendano trasferirsi a vivere in località montane. Cerchiamo di conoscere meglio gli aspetti del bando regionale di Residenzialità, e chi potrà avanzarne la richiesta.

40 mila euro a disposizione degli amanti della montagna, chi può richiederli

Certamente per essere i beneficiari del Bonus Montagna messo a disposizione dalla Regione Piemonte, non basterà essere amanti della natura incontaminata e dell’aria salubre dei boschi italiani. A tal riguardo il bando regionale è molto chiaro. Vediamo pertanto nel dettaglio i requisiti per inoltrare l’istanza di accesso al bonus, che si rivolge a coloro che hanno intenzione di comprare una prima casa o di recuperare un immobile in località montane:

  • È necessario essere in possesso della cittadinanza italiana, o di altro Stato appartenente all’Unione Europea. In alternativa sarà necessario essere soggetti extracomunitari titolari di un regolare permesso di soggiorno in Italia, dalla durata non inferiore ai 10 anni.
  • Possedere la residenza in un comune italiano non definito montano.
  • Non essere stato beneficiario in passato di alcun contributo pubblico volto all’acquisto di un’abitazione.
  • Essere maggiorenne ma non essere nato prima del 1955.

Bonus montagna da 40 mila euro: quali sono i dettagli

In sostanza con il decreto messo a punto si stabilisce un contributo finanziario per coloro che intendano trasferirsi in uno dei 465 comuni montani. L’attenzione è rivolta ai centri urbani con meno di 5.000 abitanti, che offrano la possibilità di acquistare una casa. La Regione Piemonte è in grado di erogare aiuti tra i € 10 mila e i € 40 mila euro. Sulla piattaforma digitale regionale, è possibile reperire tutte le info per partecipare al bando.

Domanda d’accesso al Bonus montagna:  termini di scadenza

Ecco che il sogno di trasferirsi in montagna, per molti ora potrebbe diventare più facilmente realtà. Chi intenda partecipare al bando, dovrà attenersi alla scadenza della domanda. Infatti per i partecipanti ci sarà tempo per la presentazione delle istanze, fino al 15 dicembre 2021, entro le ore 12:00. La piattaforma digitale della Regione Piemonte, informa che la domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata esclusivamente via telematica.

Modalità e partecipazione al bando della Regione Piemonte

Il candidato  che intenda partecipare al Bonus Montagna dovrà dichiarare:

  • Dovrà essere indicata l’ubicazione dell’immobile oggetto del bonus, con le relative pertinenze, i riferimenti catastali, e la descrizione dettagliata dell’intervento proposto. Inoltre sarà necessario indicare l’importo dell’investimento che si vorrà mettere in atto.
  • Sarà opportuno includere il proprio indirizzo PEC, su cui si desidera ricevere le comunicazioni automatiche, inoltrate dalla piattaforma informatizzata di gestione del beneficio.
  • Sarà necessario prendere in carico tutti gli oneri da adempiere, per assolvere agli obblighi inclusi dal bando. Con tale procedimento ci si potrà assicurare la quota di cofinanziamento atta alla realizzazione degli interventi preventivati.
  • Bisognerà andare ad inserire tutti i propri dati e i riferimenti anagrafici, sia del richiedente che del proprio nucleo familiare di appartenenza.
  • Sarà necessario inoltre provvedere e trasmettere la conseguente ricevuta di avvenuto pagamento di una marca di bollo di € 16 euro. Bisognerà indicare data di emissione, numero identificativo dichiarando di archiviare la marca da bollo originale, al fine di un’eventuale futura da parte della Amministrazione regionale.

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