Già da diverse settimane è scattato l’allarme bollette e ci si chiede se, a questo punto, sia ancora il caso di passare al mercato libero. In alternativa, il mercato tutelato: gli esperti hanno un’opinione a riguardo. Stando ai dati riportati da Arera, il prezzo dell’energia è aumentato ulteriormente di +59% per tutte le famiglie che si trovavano già sottoposte a tutela. Al giorno d’oggi, affidarsi al mercato tutelato potrebbe rivelarsi la scelta più conveniente possibile. Il fatto è che i costi vengono aggiornati grazie all’Autorità di regolazione di energia, reti e ambiente. Il suo acronimo è, per l’appunto, Arera.
Mercato libero: perché non conviene
La settimana scorsa la stessa Arera ha fatto in modo che non avvenisse un aumento del costo delle utenze del 100%. In particolare, si riferiva alle bollette che arriveranno il quarto trimestre del 2022. la differenza con il mercato libero è proprio questa: chi opta per quest’alternativa, non sa mai bene che cosa lo aspetta in quanto non ha alcun tipo di tutela. È vero, sebbene le famiglie italiane e le imprese hanno evitato il rischio di un rincaro della bolletta del 100%, anche il +59% si farà sentire ugualmente. Bisogna anche dire però che, alcuni dati dell’Istat, elaborati da Unc, ovvero l’Unione Nazionale dei Consumatori, l’energia elettrica all’interno del mercato libero avrà prezzi da record. Si parla infatti di un rincaro pari al +135%. Dopo l’aumento del costo dei voli intercontinentali, pari al +176%, quello dei mercati liberi si trovano al secondo posto rispetto alla top30 inerente ai rincari.
Al momento non sembra affatto conveniente optare per qualcosa che non sia il mercato tutelato, ma bisognerà aspettare ulteriori novità. I tempi stringono e bisogna decidere in fretta. È vero infatti che, a partire dal 1° gennaio dell’anno prossimo, terminerà la possibilità di avere un regime tutelato per il gas. Fra due anni invece, nel 2024, non ci sarà più nemmeno quello dell’elettricità. Da un lato, però, il mercato tutelato sta facendo di tutto affinché si posso prorogare la data di scadenza e fare così in modo che ci sia una garanzia per tutti gli utenti.
Mercato libero e mercato tutelato: quali le differenze
Non risulta facile sapere con grande precisione se sia meglio affidarsi al mercato tutelato o a quello libero. Secondo quanto letto fino ad ora appare chiaro scegliere il primo rispetto al secondo, ma le cose appaiono meno ovvie di quanto si pensano se si guarda al dettaglio. Da un lato, quello tutelato consente il pagamento dell’energia e aggiorna costantemente quale sarà il costo futuro. Il conteggio viene effettuato ogni 3 mesi e lo dispone direttamente l’Arera, ovvero l’Agenzia per l’energia. Il libero invece dà la possibilità di imbastire una negoziazione con il fornitore, in modo tale da riuscire ad avere la miglior tariffa. Ci sono momenti però dove il mercato potrebbe non usufruire su grandi opportunità e quindi regalare delle brutte sorprese. Non è una soluzione semplice, e proprio per questo si parla di “allarme bollette”. Al momento, optare per un mercato o per un altro, significa comunque dover spendere una grossa somma di denaro che non si può prevedere.