Mercato dell’Oro: i prezzi rimangono stabili ma in Asia le banche stanno investendo

La Banca Centrale Asiatica è attenta al mercato dell’oro e sta facendo rifornimento di quintali d’oro. 

Quanto sta investendo l’Asia  nell’oro?

Il mercato relativo alle quotazioni dell’oro rimane grosso modo stabile a un valore pari 1.500$ l’oncia, durante il mese di settembre abbiamo già potuto analizzare che il mercato era leggermente aumentato a 1550$ ma, senza scostare di molto.  Articolo mercato dell’oro .

Il range del prezzo dell’oro per oncia, viaria da 1485 a 1550.  Il mercato dell’oro tra l’altro varia durante il periodo della festa indiana del Diwali, in quanto quella festa in particolare prevede una grossa movimentazione del mercato dei gioielli.

Nonostante il mercato sia sostanzialmente stabile con poche variazioni di valore,  la figura dell’investitore istituzionale che acquista l’oro si fa sempre più importante.

L’investitore istituzionale, in questo caso specifico è la Banca Centrale Asiatica che è ritornata ad acquistare l’oro attivamente. 

Il mercato dell’oro:  cosa sta succedendo?

Dalla fine degli anni ’80 venivano vendute e acquistate contemporaneamente circa 400 tonnellate di Oro all’anno, oggi siamo passati, a vedere un valore in aumento, di circa 600 tonnellate.

Gli acquisti, bensi siano in aumento, vengono svolti principalmente dalle banche centrali, per la maggiore sono quelle dell’area asiatica.  Dei paesi come Russia, Turchia e Cina, che al momento, sono le uniche attente al metallo pregiato.

E’ risultato quindi che nel Q3 del 2019 hanno una quota di  ben oltre 128 tonnellate su 156  tonnellate possedute da tutte le banche centrali nel medesimo periodo.  In termini percentuali si tratta del 82% in mano alle banche centrali asiatiche.

La banca centrale più pro attiva, in questo periodo è quella turca che ha acquistato ben 71,4 tonnellate arrivando a raggiungere oltre le 380 tonnellate.  Anche la Banca Centrale Russa si è rifornita di circa  35 tonnellate durante il Q3 del 2019 arrivando a contare ben 2.242 tonnellate in totale. La Banca Centrale Cinese invece ha aggiunto riserve per ben 21,8 tonnellate raggiungendo quota 1957 in totale.

Articoli Correlati