Matrimonio di settembre all’insegna delle regole anti contagio. Questo è quello che attende le coppie che intendano convolare a nozze, nelle prossime settimane. Le regole anti Covid- 19 per il momento proseguono a scandire la nostra vita quotidiana. Vediamo tutto ciò che bisogna mettere in atto durante il lieto evento, in nome della sicurezza sanitaria.
Matrimonio e Green Pass obbligatorio: a chi spetta
La cerimonia nuziale vede tra gli inviati anche il Green Pass. Obbligo di Certificazione Verde per gli sposi, testimoni e i loro familiari. Si dovrà esibire la documentazione all’ingresso del ristorante designato dagli sposi, fatta eccezione per i bambini che non hanno compito il 6° anno di età.
È bene ricordare che il Green Pass viene rilasciato anche con il semplice tampone molecolare/antigenico che risulti essere negativo nelle 48 ore precedenti. Anche coloro che siano guariti dalla pandemia da Covid-19, avranno di conseguenza il proprio certificato vaccinale.
Ricevimento al ristorante: come comportarsi nel rispetto delle regole
Si consiglia comunque sempre di organizzare per il matrimonio, il ricevimento in luoghi aperti, evitando il buffet per preferire il servizio ai tavoli. Non è stato indicato alcun tetto per quanto riguarda il numero dei partecipanti. L’eventuale partecipazione di un gruppo musicale è consentita, a patto che sia collocato a distanza degli invitati. Così anche per i fotografi è indicata una distanza da mantenere. I balli sono consentiti, ma solo all’aperto.
Il posizionamento dei posti a sedere implica altre regole anti contagio. Tavoli a distanza di almeno 2 metri l’uno dall’altro sia all’interno che all’esterno. Sempre garantita la distanza tra commensali ai tavoli, includendo anche l’ingombro delle sedie. Cambia il discorso per gli appartenenti allo stesso nucleo familiare, che potranno sedere al proprio tavolo con più leggerezza.
Tutte queste indicazioni e regole non sembrano però aver scoraggiato la grande quantità di coppie che intendono convolare a nozze nel prossimo mese di settembre.
Matrimonio in chiesa o in comune: ecco le indicazioni anti contagio
Il rito del matrimonio mantiene comunque il suo fascino e atmosfera sia che venga eseguito in chiesa, che presso il Comune. In questi casi l’afflusso degli invitati partecipanti alla cerimonia sarà definito dalla massima capienza consentita in ogni singolo caso sia nei luoghi religiosi, che in quelli istituzionali.
In Chiesa come negli ambienti comunali, non verrà richiesta l’esibizione del Green Pass come invece è tassativa per entrare al ristorante. Obbligo però ad indossare la mascherina per tutti gli invitati. Il mantenimento del distanziamento sociale obbligherà gli invitati a tenersi alla distanza di almeno un metro l’uno dall’altro. Tale regola non vale per i futuri sposi che non avranno alcun vincolo sul mantenimento delle distanze tra loro.
Cosa avviene per le bomboniere al matrimonio
Il tradizionale tavolo con l’allestimento scenografico per il ritiro delle bomboniere, non potrà essere rispettato. Al fine di evitare assembramenti sarà la coppia dei neo sposi a consegnare direttamente le bomboniere, passando di tavolo in tavolo.
Obbligo di mascherina
All’interno delle sale adibite al ricevimento la mascherina non abbandonerà gli invitati, e gli sposi. Solo una volta raggiunti il proprio tavolo ci si potrà liberare della mascherina protettiva. Fotografi e tutto il personale di servizio assolto per il ricevimento, dovranno tassativamente indossarla.