Macron ha incontrato i giornalisti durante la conferenza stampa tenutasi per l’Associazione della stampa presidenziale.
Il dibattito è stato incentrato attrverso un colloquio Usa trattante i temi crisi economica, Covid, Libano e Bielorussia. Macron inoltre ha ravvisato che Turchia: “Non si comporta da alleato Nato”
Inizia il suo dibattito dichiarando che:
“Ogni tanto la Francia dice quello che gli altri preferiscono tacere. E noi diciamo chiaramente che la strategia della Turchia non è quella di un paese alleato Nato”.
Emmanuel Macron inizia inviando così un messaggio chiaro a Erdogan. Durante la conferenza stampa ha inoltre chiarito alcuni punti critici tra cui l’impennata dei contagi Covid, il piano di rilancio per combattere la crisi economica, dalla polveriera libanese al “dialogo senza ingenuità” con la Bielorussia.
Covid
“La stabilizzazione della situazione sanitaria è la priorità di questa rentrée”
Inizia il discorso così Macron proprio nel giorno critico in cui la Francia ottiene dei nuovi record di contagi, oltre 6 mila nell’ultima giornata e tra quattro giorni riaprono le scuole per più di 12 milioni di bambini e ragazzi.
“La strategia del governo – spiega Macron – è quella di convivere con il virus, ovvero non fermare la vita economica, educativa e sociale”.
Il governo ha imposto l’utilizzo obbligatorio della mascherina in tutta Parigi. Purtroppo si è dovuto assistere, per tutta l’estate, a messaggi contraddittori delle autorità che hanno permesso alle persone di prendere più alla leggera l’uso della mascherina.
“Le mascherine fanno molto, ma non tutto” precisa Macron, “raccomandando anche il lavaggio delle mani e il distanziamento sociale”.
Sull’ipotesi di un nuovo lockdown generale Macron cambia atteggiamento e dichiara che:
“Abbiamo scoperto in questi mesi – dice il Presidente – che l’impensabile non è mai da escludere. Il lockdown è la misura più antica delle società per proteggersi dalle epidemie. Ma stiamo facendo di tutto per evitarlo”.
Turchia
Macron ha ribadito di essere sempre stato intransigente con Erdogan. Ha però ammesso che nonostante tutto Ankara è un partner essenziale su immigrazione e mercato energetico snocciolando però una serie di motivi sul perché, secondo lui, la Turchia non si sta comportando da paese Nato.
“Non lo è quando se la prende con i nostri alleati curdi senza coordinarci né avvertirci. Non lo è quando importa jihadisti in Libia. E’ un atteggiamento inaccettabile”.
Il Presidente parla delle manovre militari francesi nel Mediterraneo orientale:
“Non abbiamo dispiegato un’armata ma vogliamo ribadire che siamo una potenza nella regione e risponderemo alle provocazioni”.
Macron dichiara inoltre che:
“La Francia non è più sola. Anche la Germania e altri partner europei si stanno accorgendo che l’agenda di Erdogan è un problema”.