Lavoro durante le festività di Natale. Facciamo chiarezza in merito alla regolamentazione in tal senso tenendo presente il forte richiamo delle tradizioni in Italia. Infatti nel nostro Paese già la giornata della Vigilia di Natale, ha la sua importanza. Il rito dell’apertura dei regali natalizi la sera del 24 dicembre, è irrinunciabile per gran parte degli italiani.
Lavoro nei giorni di Natale
Sono in molti a sperare in una riduzione dell’orario di lavoro per la giornata del 24 dicembre, soprattutto se a casa c’è una famiglia che vuole compiere insieme i riti legate alle Feste della tradizione. La Vigilia di Natale è l’occasione che in molti attendono per riunire la famiglia e il cenone è un appuntamento, quasi sacro.
Ma per chi lavora proprio durante le Feste di fine anno, questi sono anche giorni in cui è possibile vedere lievitare il proprio stipendio, tra festività e ore lavorate extra o proprio durante le Feste. inoltre proprio il settore del commercio messo a dura prova negli ultimi tempi, vede nel Natale l’occasione tanto attesa per rifarsi un pò.
Da non dimenticare poi che la data cruciale del 24 dicembre, per molti dipendenti privati, segna il termine ultimo della riscossione della tredicesima mensilità. La normativa in materia di lavoro ci riporta però un po’ con i piedi per terra, andando a togliere l’allure di magia legata ai giorni di Natale. Infatti nel lavoro, la data del 24 è considerato un giorno lavorativo a tutti gli effetti. Anche se l’opinione comune è solita rimandare la giornata della Vigilia di Natale alla corsa ai regali all’ultimo minuto, all’organizzazione della serata di festa e alla cucina per il cenone, in realtà per molti lavoratori sarà un giorno in cui prestare il loro normale servizio.
Cosa dice la normativa in ambito del lavoro del 24 dicembre
Tenuto conto quindi che si tratta di un normale giorno lavorativo, i lavoratori dipendenti non avranno alcun diritto a vedersi materializzare nella propria busta paga una maggiorazione. Al contrario coloro che lavoreranno a Natale o come coloro che hanno prestato servizio l’8 dicembre scorso, il CCNL di riferimento pone il giorno con una maggiorazione tariffaria. La Vigilia di Natale quindi sarà da considerarsi un giorno lavorato festivo, solo nel caso in cui questo vada a cadere di domenica. Nel caso in cui si dovesse profilare tale coincidenza, ad esempio il CCNL del Commercio sancisce che per chi lavora la domenica e festivi, venga riconosciuta una maggiorazione sulla paga base del 30%.
Permessi sul lavoro
Per il giorno di Vigilia dunque vige la regola contrattuale lavorativa, come per un qualsiasi giorno di lavoro. Il dipendente a questo punto potrà fruire anche di un giorno di permesso ordinario, come previsto dal personale contratto. Quest’anno poi tenuto conto che il 25 dicembre 2021 cade di sabato, pertanto dovrà essere considerata una festività non goduta per molti lavoratori. Infatti per tutti coloro che solitamente nel fine settimana non prestano lavoro, si potrà ricorrere a un permesso extra, da sfruttarsi a piacere.
Chi non lavora mai il 24 dicembre
A non lavorare mai il giorno della Viglia di Natale, saranno i dipendenti del settore della scuola pubblica. Questi rientrano tra alcune delle categorie di lavoratori che rimarranno chiusi già da qualche giorno.
