Lavoro: quanto guadagna un’assistente sociale

Lavoro spesso vuol dire operare nel sociale. Conosciamo meglio la figura dell’assistente sociale, dando uno sguardo anche al suo guadagno.
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Lavoro nel sociale con richiesta sempre in crescita, anche nel nostro Paese. I bisogni della collettività hanno bisogno di professioni a supporto. Tra le figure maggiormente richieste in tale ambito, non possiamo non indicare quella dell’assistente sociale. Il suo compito primario è quello di andare a supportare situazioni familiari e sociali, in cui siano presenti situazioni di un disagio importante. Cercheremo di conoscere meglio tale figura presente nel mondo del lavoro, dando uno sguardo anche alla sua retribuzione.

Lavoro nel sociale: i compiti dell’assistente sociale

Di fatto la figura dell’assistente sociale si occupa di supportare i nuclei familiari, quando sopraggiungano problemi legati alla sfera della salute fisica, e di quella mentale. Ulteriori compiti sociali che ritrovano nel suo lavoro una figura di  riferimento, sono quelli in cui si ha bisogno di supporto in caso di adozioni, o di dipendenze dalle droghe o dagli alcolici.

Altra mansione che ruota intorno al ruolo dell’assistente sociale, è quello di andare ad arginare il fenomeno della dispersione scolastica, che purtroppo è ancora molto diffuso sul tutto il nostro territorio nazionale. Il lavoro di assistente sociale viene disciplinato dalla legge italiana, e lo troviamo distinto in due sezioni ben definite:

  • La figura dell’assistente sociale specialista: in questo caso vengono svolti compiti di organizzazione e di coordinamento dei servizi sociali.
  • Assistente sociale che si occupa di operare sia in ambito familiare, che in senso più ampio come già evidenziato in precedenza.

L’offerta economica nel mondo del lavoro per l’assistente sociale

La retribuzione riconosciuta alla figura dell’assistente sociale, è soggetta sicuramente alla tipologia del ruolo ricoperto. Anche la sua area di riferimento ne determina il compenso, pertanto le spettanze risultano essere molto variabili, da caso a caso. Tuttavia possiamo avere un’indicazione di partenza che vada a prendere in considerazione la cifra base di € 850 netti al mese. Per quanto riguarda la cifra massima di uno stipendio mensile, questa potrebbe raggiungere al massimo i 2 mila euro. Pertanto volendo fare una media ecco che uno stipendio per la figura dell’assistente sociale, si potrebbe aggirare intorno a € 1.350 al mese.

Di certo nel calcolo delle spettanze vengono chiamati in causa diversi fattori. Fondamentale sarà sempre la quota dell’esperienza professionale maturata sul campo. A tal riguardo basti pensare che fin quando non venga raggiunto un triennio lavorativo, la retribuzione sarà pari a € 900. Trascorso tale lasso di tempo ecco scattare il gradino superiore, che può portare a far guadagnare mensilmente € 1.200. tale cifra può essere riportata ad uno storico del proprio lavoro che arrivi a sfiorare i 9 anni. E’ bene indicare che nell’avvicinarsi del periodo di pensionamento, intorno ai 20 anni di anzianità sul lavoro, la retribuzione mensile potrà essere pari a € 1.700 al mese.

Come diventare assistente sociale

Per entrare nel mondo del lavoro in qualità di assistente sociale si dovrà conseguire una laurea triennale che faccia riferimento alla classe L39 Servizio sociale. A questa dovrà essere affiancato un periodo di tirocinio con il conseguente superamento di un esame di abilitazione.

Nel caso della figura di assistente sociale specialista è necessario il conseguimento di una laurea magistrale in Servizio sociale e politiche sociali. Una volta superato l’esame di abilitazione sarà necessario iscriversi all’Albo professionale.

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