Lavoro: come viene pagato il Capodanno

Lavoro a Capodanno. Cerchiamo di conoscere i dettagli della retribuzione prevista per il 31 dicembre, per un lavoratore dipendente.
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Lavoro per molti vuol dire anche essere a disposizione durante le feste comandate. Quest’anno la fine del 2021 la ritroviamo il prossimo sabato, e per molti di noi sarà comunque un giorno lavorativo. Facciamo un po’ di chiarezza in merito a come deve essere conteggiata tale giornata, per chi lavorerà proprio a seguire dello scoccare della mezzanotte.

Lavoro e Capodanno: cosa avviene

Il 1° gennaio 2022 è un giorno segnato in rosso sul nostro calendario. A differenza del 31 dicembre, il primo giorno dell’anno risulta essere una data festiva. Chi di solito non presta servizio lavorativo nella giornata di sabato ma svolge un orario settimanale di lavoro dal lunedì al venerdì, dovrà consideralo un giorno festivo non goduto.

Pertanto come già abbiamo avuto di riscontrare tale situazione con la giornata del 25 dicembre che è caduta quest’anno di sabato, la situazione si ripete. Viene definito un giorno festivo non goduto quando il lavoratore dipendente non gode del proprio riposo extra che si viene a presentare con le festività.

Ciò viene dato dal fatto che il proprio orario di lavoro già nella giornata festiva, non sarebbe stato comunque richiesto. Nel caso in cui il festivo non goduto vada a coincidere con un sabato, rispetto a quando lo ritroviamo essere di domenica sappiamo che solo in uno dei due casi il lavoratore avrà una maggiorazione in busta paga. L’alternativa sarà quella di vedersi riconosciuto di diritto, un riposo dal lavoro compensativo.

Busta paga con Capodanno conteggiato

Tenendo conto che la data del 1° gennaio è un giorno festivo a tutti gli effetti, il dipendente potrà esercitare il diritto ad astenersi dal lavoro. La giornata a tal fine sarà considerata in busta paga, alla stregua delle altre lavorate.

I lavoratori dipendenti che svolgono il proprio lavoro anche nella giornata di sabato, in prossimo 1° gennaio 2022 potranno fermarsi. La loro busta paga vedrà comunque tale come un qualsiasi giorno lavorato. Coloro che invece il sabato non avrebbero comunque lavorato, avranno in busta paga la voce di festività non goduta.

Il CCNL in alcuni casi include in particolari rapporti di lavoro, un trattamento di riguardo andando ad equiparare il giorno festivo non goduto del sabato a quello della domenica. Non si troverà una maggiorazione in busta paga, ma solamente di diritto un giorno di riposo in più. In breve si tratta di una sorta di compensazione per il festivo non goduto, che potrà essere sfruttato a piacimento.

Discorso diverso nel caso in cui il giorno festivo non goduto cade di domenica. In questo caso viene considerato al pari di un giorno lavorato. Il datore di lavoro dovrà riconoscere pertanto una maggiorazione in busta paga in quanto in quella settimana si considera un giorno di lavoro in più. Ciò è quanto si andrà a verificare il prossimo anno con il Capodanno 2023 che cadrà di domenica.

Maggiorazioni spettanti per il lavoro a Capodanno

Il lavoratore dipendente potrà decidere in accordo con il proprio datore di lavoro, se lavorare durante un giorno festivo o meno. In questo frangente il lavoratore ha diritto a percepire oltre alla normale retribuzione, anche una una maggiorazione.

Gli importi aggiuntivi sono definiti dai singoli CCNL, in cui sono indicate le maggiorazioni per giorno festivo: chi lavora nel comparto della ristorazione avrà una maggiorazione pari al 20%. Nel settore del Commercio e terziario il lavoro festivo ha una maggiorazione del 30%.

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