Secondo quanto dichiarato da Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, la futura Unione Europea dovrà affrontare numerose sfide. A partire dalla crisi energetica, passando poi per la volontà di crescita economica e la difesa della democrazia. La presidente ne ha parlato in occasione del suo discorso, a ricorrenza annuale, sullo stato attuale dell’Unione. Ha pronunciato le sue parole a Strasburgo, all’interno del Parlamento europeo, e ha delineato la direzione che l’Ue prenderà non solo nei prossimi mesi, ma anche negli anni a venire.
In questo momento tutto il mondo sta assistendo a una situazione epocale e complessa, a metà tra ciò che è stato e quello che accadrà. Così anche l’Europa si trova nel bel mezzo di cambiamenti inevitabili a cui dovrà far fronte. Il conflitto Russia-Ucraina ha sconvolto il vecchio continente dal punto di vista energetico e ha fatto capire l’importanza di guardare alle fonti rinnovabili e diversificare le fonti stesse. Per non parlare, poi, dell’importanza del rispetto dei principi democratici emersa proprio a seguito della guerra tra la nazione del Cremlino e l’Ucraina. Così i punti su cui la von der Leyen si è focalizzata sono stati tre:
- la difesa della democrazia;
- la rivoluzione energetica;
- la solidità economica.
La futura Unione Europea: difesa della democrazia
La futura Unione Europea vuole dare ancor più importanza al concetto di democrazia. Stando alle parola della presidente, il conflitto tra Russia e Ucraina è una vera e propria guerra all’energia del vecchio continente, alla sua economia, ai valori che ha sempre incarnato e al futuro prossimo. La Russia è un’autocrazia che combatte una democrazia. Per questo la von der Leyen ha espresso la sua più grande speranza nella sconfitta della nazione del Cremlino. La presidente sottolinea come l’Ue sosterrà il Paese aggredito dal punto di vista finanziario e per la ricostruzione dell’Ucraina.
La futura Unione Europea e la rivoluzione energetica
Un altro punto fondamentale del discorso della presidente per quel che riguarda la futura Unione Europea è la rivoluzione energetica. Ad oggi il vecchio continente si trova in grande difficoltà per l’approvvigionamento, la produzione e l’utilizzo di fonti energetiche. Ecco che risulta di fondamentale importanza rendersi indipendenti rispetto il gas russo. Così, la situazione attuale costringe a cambiamenti radicali. Stando alle parole della von der Leyen, la nazione russa sta manipolando il mercato dell’energia e, pur di non erogare gas, preferisce brucialo. È arrivato il momento di puntare su fonti di energia rinnovabile e non contare su un unico fornitore.
La futura Unione Europea: la solidità economica
La ripresa economica che sarebbe dovuta esserci a seguito della pandemia è stata arrestata per il conflitto tra Russia e Ucraina. È però vero che l’Ue ha delle opportunità interessanti, come ad esempio i fondi del Recovery Found. L’Unione Europea vuole così intervenire sull’economia non solo con degli aiuti per le piccole e medie imprese, ma anche attraverso una serie di norme fiscali, detto BEFIT, che consentirà di agevolare gli scambi commerciali tra gli Stati membri. Si vuole anche cercare di mantenere la filiera entro i confini europei, per evitare la dipendenza da altre nazioni, come la superpotenza cinese.