Trattando il tema dell’intelligenza artificiale in Italia, ci sono delle startup che segneranno importanti traguardi. Si tratta di Rozes, Klondike, Screevo, Emotiva e Code RTD, premiate in occasione dell’AI 2022. Durante l’evento infatti è arrivata la call for AI startup. In altri termini, si tratta di una parte riservata alle aziende che ricoprono certi requisiti affinché possano farsi notare e trovare dei nuovi investitori. A selezionare le startup ci hanno pensato i tre partner dell’evento, cioè Feel Venture, Digital Tree e GrownNectia. Queste hanno dato la possibilità di far partecipare le cinque realtà in qualità di ospiti, dando 10 minuti a ciascuna per presentare il proprio progetto. Nel poco tempo a disposizione, bisognava essere abbastanza abili da catturare l’interesse degli investitori.
Intelligenza artificiale in Italia: Emotiva
La prima startup che si è presentata presentata per prima è stata Emotiva: ne ha parlato Andrea Sempi, co-founder e Cmo. Il suo campo d’azione è l’affecting computing. Si tratta del riconoscimento e misurazione degli stati affettivi dell’essere umano. Questo è possibile grazie al computer vision. Tramite la nuova tecnologia, è possibile cogliere delle emozioni senza filtri che si classificano a seconda della loro intensità e tipologia. I dati, poi, si analizzano al fine di ricavare degli insight. Questa startup può operare in diversi settori, come quello del marketing, della salute, fino a toccare progetti di robotica. Tra le applicazioni più interessanti c’è il settore del marketing. È vero infatti che tale realtà si base sulle emozioni dei consumatori: quelle inespresse si possono catalogare e analizzare per fini commerciali. I primi investitori hanno donato 610 mila euro.
Intelligenza artificiale in Italia: Code RTD
Altra startup, futuro dell’intelligenza artificiale in Italia, è Code RTD. Nata nel 2020 a Torino, è all’interno del Politecnico. La sua mission è combattere la pirateria digitale, catalogando prove legali dell’infrazione per il copyright. Il progetto può essere di successo in quanto molte persone non hanno intenzione di pagare servizi on-demand che stanno diventando sempre più cari. Le violazioni, su scala mondiale, sono di circa 52 miliardi di dollari che mancano nel settore. Le aziende di produzione e distribuzione di contenuti sono quelle maggiormente colpite. Così, la startup sta lavorando su due fronti. Il primo prende il nome di Private Room, il secondo è l’ISMA, Intelligence Security Multimedia Algorithm. Ciò permette di inserire un algoritmo dentro i prodotti multimediali prima che vengano messi in distribuzione.
Intelligenza artificiale in Italia: Rozes
Al terzo posto, tra le startup che si occupano di intelligenza artificiale in Italia, c’è Rozes. Si tratta di un’azienda che è affiliata all’Università di Padova. Il suo contributo è quello di aver sviluppato il primo sistema al mondo di rating. Questo si basa su AI e si presenta sotto forma di un Software-as-a-service. Questo sistema consente di classificare tutti i bilanci di una determinata azienda rispetto a quelli che ha un’azienda illegale. Per raggiungere l’obiettivo, si sono analizzate oltre 12 mila società che hanno ricevuto condanna per diversi reati. Così facendo sono riuscite a reperire più di 200 indicatori, allenando poi i modelli di intelligenza artificiale per scovare dei bilanci similari a quelli della aziende criminali.