INPS chiamata in ballo ancora una volta, per avere ragguagli in merito alla normativa vigente in merito al congedo paternità. Tra le numerose introduzioni che hanno visto la luce con la Legge di Bilancio 2022, anche i neo papà trovano spazio tra le disposizioni relative ai giorni di congedo.
INPS e congedo per i neo papà: istruzioni
Chi è appena stato arruolato nell’esercito dei neo genitori, starà di certo facendosi i conti in merito ai giorni di congedo paternità o maternità che spettano di diritto. A quanto pare malgrado siano state intraprese numerose battaglie burocratiche in merito, i giorni di astensione obbligatoria retribuiti totalmente per i papà, rimangono solamente 10. La normativa a quanto pare con l’ingresso del nuovo anno non ha visto sostanziali modifiche.
Pertanto fino a che non vi saranno nuove comunicazioni ufficiali in merito da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, le regole vigenti saranno sempre le stesse. Ecco di seguito le indicazioni per la presentazione delle istanze, con le ultime novità al riguardo.
Paternità 2022: l’INPS conferma i 10 giorni
Grazie alla Legge di Bilancio 2021, finalmente si è riusciti ad elevare le giornate riservate ai neo papà, con il congedo di paternità. Il nostro Paese finalmente si è allineato al resto dell’Europa, vedendo salire i giorni di congedo da 7 a 10, per i neo papà. Tale disposizione si è resa di fatto obbligatoria per l’Italia, con l’attuazione della direttiva europea del 4 aprile 2019.
Purtroppo però con la Legge di Bilancio 2022 si è diffuso un grande senso di delusione per tutti coloro che hanno veduto rimanere invariati quest’anno i giorni retribuiti di astensione paterna obbligatoria, fermarsi a quota rimangono 10.
Con la circolare INPS n. 42 in data 11 marzo 2021 sono giunte le istruzioni operative per l’inoltro delle domande di congedo paterno. Pertanto l’aumento dei giorni del congedo obbligatorio è valido solo per coloro che diventano papà dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.
Meccanismo del congedo per i papà
L’INPS in merito al congedo spettante per i papà ha fatto un po’ di chiarezza in merito. A tal proposito possiamo dire che ai 10 giorni di congedo spettante ai papà, può esserne aggiunto un altro giorno facoltativo nel caso in cui la mamma del nascituro voglia rinuncia rea un giorno di congedo per maternità. Così facendo ecco che il totale del numero di giorni fruibili dai neo papà, andrebbe a salire a quota 11 giorni.
Il godimento dei giorni per i neo papà sarà possibile fino al 5° mese dalla nascita, dall’adozione o dall’affidamento del figlio. Potranno usufruire del congedo di paternità sono i padri che risultino essere lavoratori dipendenti. Infatti questi avranno diritto a un’indennità giornaliera totalmente a carico dell’INPS avente un valore pari al 100% della retribuzione lavorativa.
L’INPS stabilisce le regole per l’inoltro delle istanze di congedo di paternità 2022
I neo papà che intendano avvalersi del congedo obbligatorio di paternità, dovranno inoltrare la domanda al proprio datore di lavoro, o all’INPS in casi particolari. L’istanza dovrà essere quindi:
- Inoltrata al proprio datore di lavoro nel caso in cui le indennità vengono anticipate da lui stesso. In seguito sarà il datore di lavoro a comunicare all’INPS le giornate di congedo fruite attraverso il flusso Uniemens.
- La domanda dovrà essere inoltrata direttamente all’INPS se l’indennità vede l’erogazione direttamente da parte dall’Istituto.
L’inoltro delle istanze potrà essere eseguito anche attraverso il Contact Center al numero 803 164 da rete fissa, o il 06 164 164 da rete mobile. In alternativa ci si potrà avvalere dei servizi telematici offerti dai patronati e intermediari dell’INPS.