Le immagini del figlio di Salvini su una moto d’acqua della polizia hanno acceso le polemiche su tutti i giornali.
Il figlio di Salvini, Federico Salvini, di 16 anni, è stato sorpreso da un giornalista di Repubblica mentre era su una moto d’acqua della polizia. Le immagini hanno scatenato le polemiche e le rimostranze sui social network, tanto da generare un vero e proprio caso.
Il caso è avvenuto a Milano Marittima, sotto gli occhi del Ministro degli Interni. Ancora poco chiare le dinamiche del caso. Il figlio di Salvini si trovava su una moto d’acqua della polizia, quando un giornalista di Repubblica lo ha riconosciuto.
Intravedendo una notizia, il cronista ha tentato di filmare la scena. A questo punto, si sono avvicinate due persone in costume, dichiarandosi della Polizia. I due avrebbero chiesto al cronista di non filmare per non mettere nei guai gli agenti, poi gli avrebbero intimato con toni meno gentili di abbassare la telecamera e di non riprendere.
Il caso
A questo punto, la vicenda del figlio di Salvini è diventata un caso e ha acceso le polemiche. Infatti, alcune persone anche sui social network hanno fatto notare che il Ministro, dopo aver fatto pubblicamente manifestazioni di rispetto nei confronti dei corpi militari italiani, li avesse messi in imbarazzo chiedendo loro di trasportare il figlio per un giro, quando quel mezzo serve per controllare le acque e per garantire sicurezza ai cittadini.
La replica di Salvini non si è fatta attendere. Il Ministro si è scusato, dichiarando che la colpa non dovesse ricadere sulla polizia o sul figlio, ma indicando chiaramente se stesso come unico responsabile.
Infatti, si è trattato solo di un errore di un genitore premuroso. Naturalmente, le opposizioni non ci sono state e sono seguite le polemiche. Infatti, le repliche sono state durissime. Dalle opposizioni si è parlato di uso delle forze militari come giocattoli e di eventuali danni se lo avesse fatto un esponente PD.
Ora, il caso del figlio di Salvini è sotto il vaglio della Questura di Ravenna. Le accuse sono di uso improprio di mezzi dell’amministrazione pubblica.
Sul caso è stato chiesto un parere anche al Ministro Di Maio, che oggi presentava i Navigator in via ufficiale. Di Maio ha espresso solidarietà al giornalista, ma ha anche dichiarato che Matteo Salvini ha chiarito la sua posizione, quindi che non vi era la necessità di montare un caso.
