Dopo l’ennesimo scontro tra la Cina e Donald Trump, i Bitcoin salgono a quota 12000 dollari ciascuno.
Il prezzo del Bitcoin è salito sopra la soglia limite dei 12000 dollari. Alcuni analisti sui mercati finanziari lo avevano già predetto, evidenziando come questo salto in avanti sarebbe stato di breve periodo. Quindi, si consigliava ai lupi di Wall Street e non solo di investire nel Bitcoin prima del picco e di chiudere le azioni in pochi giorni prima che il cambio Bitcoin/dollaro scendesse in maniera vertiginosa.
Infatti, è proprio quello che è successo. Dopo che il prezzo è salito fino a 12000 dollari, nell’arco di pochissimo tempo il tasso di cambio si è attestato a 9000 dollari.
Come è successo?
Questo cambiamento così repentino ha influenzato il mercato delle valute e quello e delle criptovalute.
Il mercato delle criptovalute ha raggiunto così la capitalizzazione di 317 miliardi di dollari, di cui la maggior parte (= 217 miliardi di dollari) dipendono completamente dal cambio tra Bitcoin e dollaro.
Secondo gli analisti, questo slancio e il repentino abbassamento del tasso di cambio nelle criptovalute è stato dettato dalla guerra commerciale tra gli Stati Uniti e la Cina.
Questo elemento, infatti, ha comportato un ribasso anche nei mercati globali, che sono i dati presi in considerazione dagli analisti.
Gli esperti hanno messo subito in evidenza che il Bitcoin si è apprezzato di oltre 28 punti percentuali semplicemente all’annuncio di Trump di chiudere ogni rapporto con la Cina e di inserire subito nuovi dazi, quindi nell’arco di una settimana a partire dal 31 luglio 2019.
Lo dicono le date. Questa mattina, dalle ore 8:20 alle ore 9:05, il Bitcoin ha subito un rialzo sul cambio col dollaro, da 11800 dollari a 12200 dollari, per poi crollare a picco a quota 9000 dollari.
Se vuoi investire nell’ambito delle criptovalute, cerca sempre di fare un’analisi tecnica e di verificare come le grandi potenze affrontano le questioni. Così, saprai subito quando ci saranno rialzi o ribassi repentini.